Un convegno promosso dal Comune di Cagliari – Assessorato alla Salute e benessere delle cittadine e dei cittadini per approfondire i diritti delle donne in gravidanza e delle mamme detenute con figli, nonché le esigenze di sviluppo dei minori all’interno del contesto penitenziario.
L’incontro, intitolato “Dall’esperienza degli Icam – Istituto a custodia attenuata per madri, alle nuove proposte per il loro superamento”, si tiene venerdì 24 ottobre, al Centro polifunzionale d’Arte e Cultura “Il Lazzaretto” in via Dei Navigatori n. 1, a Cagliari. Alle ore 9.15 i lavori saranno aperti dall’assessora Anna Puddu.
L’iniziativa nasce dalla volontà di offrire un momento di riflessione e confronto su un tema complesso, spesso assente o soffocato nel dibattito pubblico: il rapporto tra carcere, diritti e umanità. L’obiettivo è evidenziare l’esperienza virtuosa dell’Icam di Milano, realtà attiva da oltre 15 anni, che rappresenta un modello di coniugazione tra esecuzione penale e rispetto della dignità delle persone ristrette e dei loro figli. Grazie a intese interistituzionali, l’Icam lavora per la realizzazione di nuove “case famiglia” capaci di offrire ambienti più adeguati ai bisogni affettivi e educativi dei minori e delle loro madri.
“La condizione delle donne in gravidanza e delle mamme detenute con figli è una delle questioni più delicate del sistema penitenziario”, sottolinea l’assessora alla Salute e benessere delle cittadine e dei cittadini, Anna Puddu. “La permanenza dei minori all’interno di un carcere rappresenta una ferita profonda, che può compromettere lo sviluppo psico-fisico dei bambini, ledendo diritti fondamentali e segnando l’intera comunità”. Da qui nasce l’urgenza di esaminare alternative concrete, suggerisce ancora l’organizzazione, che l’Icam ha già dimostrato poter rendere operative e sostenibili.























