Karel Music Expo ai titoli di coda: dopo la tranche dei primi di settembre, il festival organizzato a Cagliari dalla cooperativa Vox Day completa il cammino della diciannovesima edizione con il terzo concerto della sua “coda” autunnale, il KME Grammy: un titolo che sottolinea il valore dei suoi protagonisti, vincitori di Grammy Award, il prestigioso riconoscimento internazionale considerato come una sorta di Oscar della musica. E dunque, dopo gli appuntamenti delle settimane scorse con il musicista e compositore argentino Gustavo Santaolalla (il 23 ottobre) e con la produzione originale Black’n’Blue feat. M.B. Gordy (il 26), l’ultimo atto spetta all’acclamato virtuoso del mandolino, cantante, cantautore e compositore Chris Thile, in concerto lunedì, 10 novembre, al Bflat, il club in via del Pozzetto, con inizio alle 21.
Classe 1981, talento poliedrico, membro fondatore di due delle band più influenti della musica a corde americana – i Punch Brothers e i Nickel Creek –, il protagonista della serata ha collaborato con artisti di fama mondiale, come Yo-Yo Ma, Fiona Apple e Brad Mehldau. Definito da The Guardian “un musicista completo e poliedrico” e celebrato da NPR come “un genio in grado di sfidare i confini dei generi musicali”, Chris Thile può vantare riconoscimenti come il prestigioso “Genius Grant” conferitogli nel 2012 dalla fondazione MacArthur oltre a ben ventiquattro nomination e quattro Grammy Awards: nel 2002 per “This Side”, realizzato con i Nickel Creek, premiato come miglior album folk contemporaneo; nel 2013 per “The Goat Rodeo Sessions”, progetto condiviso con Yo-Yo Ma, Stuart Duncan ed Edgar Meyer, Grammy per il miglior album folk; l’anno dopo per “Bass & Mandolin”, in duo con Edgar Meyer, miglior album strumentale contemporaneo; infine, nel 2019, per “All Ashore”, inciso con i Punch Brothers, incoronato miglior album folk.
Lunedì sera, nella tappa cagliaritana del suo tour, Chris Thile proporrà un programma che comprende una selezione di brani dal suo album solista “Bach: Sonatas and Partitas”, in cui reinterpreta al mandolino alcune delle pagine più celebri del grande compositore tedesco: un incontro raffinato tra musica classica, suggestioni folk e momenti di libera improvvisazione.
Con il concerto di Chris Thile giunge dunque al traguardo il lungo cammino del diciannovesimo Karel Music Expo: «Questa edizione del festival che volge al termine ci ha regalato emozioni senza confini, confermando ancora una volta l’affetto che il pubblico ci dimostra da quasi vent’anni» commenta il direttore artistico Davide Catinari: «Quest’anno il KME ha espresso al meglio la sua vocazione multietnica, accogliendo artisti da Niger, Argentina, Germania, Australia, Stati Uniti, oltre a nomi di rilievo della scena locale e nazionale. Nel 2026 il festival compie vent’anni e sarà necessario festeggiarli in qualche modo. Ci daremo da fare, promesso.»





















