Una serata per ricordare, immaginare e continuare a lottare: giovedì 29 maggio 2025 alle ore 19:00, al Fico d’India (Lungomare Poetto 324, Cagliari), l’Associazione e Centro Antiviolenza Lìberas ospita Porpora Marcasciano – attivista, sociologa e figura storica del movimento LGBTQIA+ italiano – per la presentazione del suo libro AntoloGaia. Vivere sognando e non sognare di vivere: i miei anni Settanta.
L’incontro si svolge all’interno della rassegna sulla violenza di genere organizzata da Lìberas fa parte di uno degli appuntamenti della Queeresima 2025, rassegna promossa da ARC Cagliari, che da oltre dieci anni anima il territorio sardo con un mese di iniziative culturali, politiche e sociali dedicate alle soggettività LGBTQIA+.
La serata sarà introdotta da Emanuela Falqui e vedrà un dialogo tra Porpora Marcasciano e Afra Carubelli. Entrambe attiviste dell’associazione antiviolenza Lìberas, che con questo evento intende rafforzare la riflessione pubblica su corpi, generi e diritti, all’interno di un percorso di ascolto e autodeterminazione.
AntoloGaia è un testo autobiografico e insieme collettivo: un mosaico di storie e vissuti che racconta il decennio degli anni Settanta da una prospettiva trans e transfemminista. Marcasciano ci accompagna in un viaggio appassionato tra rivoluzioni e repressioni, lotte quotidiane e scelte di libertà, restituendo voce a chi è spesso rimastə ai margini della narrazione storica. Con il suo stile affilato e ironico, l’autrice ci parla di amicizie, battaglie, violenze e sogni: un affresco vivo e coinvolgente di una generazione che ha “osato” esistere.
L’opera, pubblicata in Italia da Edizioni Alegre e tradotta in inglese, edita da Rutgers University Press, è ormai considerata una pietra miliare nella memoria queer italiana. Non è solo un racconto personale: è un archivio politico e sentimentale, un atto di cura verso chi ha lottato, spesso nell’anonimato, per aprire spazi di libertà in un mondo ostile.
Porpora Marcasciano, presidente onoraria del MIT – Movimento Identità Trans, è tra le principali figure del movimento LGBTQIA+ italiano. Attivista sin dagli anni ’70, ha promosso numerose campagne per il riconoscimento giuridico e sociale delle persone trans e ha contribuito in modo decisivo a portare all’attenzione pubblica il tema dell’autodeterminazione di genere. La sua opera, scientifica e politica, è un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia comprendere la storia delle soggettività non conformi in Italia.
L’appuntamento del 29 maggio sarà un’occasione preziosa per incontrare una testimone lucida e generosa e per riflettere insieme sul ruolo della memoria nella costruzione di un futuro più giusto. L’incontro è gratuito e aperto a tutte e tutti. L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Fondo delle Donne – SEMIA.





















