Per la ricerca e sviluppo intra-muros sono stati spesi nel 2023 29,4 miliardi di euro, il 7,7% in più a prezzi correnti rispetto all’anno precedente.
E’ quanto si legge in un report Istat secondo il quale l’intensità di ricerca e sviluppo, misurata rispetto al Pil, rimane costante rispetto al 2022.
Il settore rappresenta l’1,37% del Pil. Nel 2023 si è registrato il picco di inflazione dopo la pandemia.
La crescita interessa tutti i settori istituzionali, con incrementi rilevanti nelle istituzioni pubbliche e nelle Università (rispettivamente +14,5% e +9,9%). La spesa delle imprese aumenta del 5,4%, sostenuta dalle medie e grandi imprese, rispettivamente +2,8% e +7,3%. Un ulteriore calo interessa le piccole imprese (-2,3%).
Oltre l’80% della spesa privata in R&S è sostenuta da imprese appartenenti a gruppi multinazionali sia nazionali che esteri.
Circa la metà di questa proviene da imprese appartenenti a multinazionali estere.
I dati preliminari segnalano un contenuto incremento della spesa in R&S delle imprese per il 2024, +1,2% rispetto al 2023, mentre le aziende hanno programmato un aumento più consistente per il 2025 (+4,0% sul 2024).





















