Una giornata dedicata all’innovazione e alle tecnologie emergenti quella che si è svolta presso gli spazi del Cagliari DLab, all’Ex Distilleria a Pirri. L’evento, denominato appunto Innovation day, è stato anche occasione per premiare le cinque imprese vincitrici della Call4Solution, l’iniziativa lanciata nello scorso luglio dalla CTE cagliaritana, rivolta a start-up e PMI tecnologiche, che prevedeva lo sviluppo di soluzioni innovative basate su tecnologie quantistiche e intelligenza artificiale, da applicare alla smart city di Cagliari, con l’obbiettivo di migliorare la governance urbana e la sicurezza delle reti cittadine.
Le soluzioni proposte dalle cinque imprese (Ness, Iter Idea, NM2, Rombo.AI e QSensato) spaziavano dall’ottimizzazione della distribuzione dell’energia elettrica all’automazione per l’allocazione ottimale delle risorse umane, dal rilevamento di minacce informatiche contro infrastrutture digitali del Comune all’ottimizzazione dei semafori cittadini, passando per la mappatura di infrastrutture interrate, anche per intercettare eventuali guasti. Obiettivo di tutti i progetti, affrontare sfide concrete della città puntando anche a ottimizzare le risorse pubbliche e private.
Al termine dei pitch di presentazione dei progetti, la giuria, composta da Francesco Saverio Cataliotti, Augusto Coppola, Emanuele Drì, Francesco Lubrano, Giampiero Pepe, Lorenzo Pisani, Manuela Profir, e Giuliana Siddi Moreau, ha premiato Rombo.AI, per l’idea più innovativa e di maggiore impatto sul territorio.
“Credo che le migliori attività imprenditoriali nel campo dell’innovazione digitale possano contribuire a fare di Cagliari e a mantenerla nel tempo, la smart city verso la quale tendiamo e per la quale, con i nostri progetti, stiamo anche vincendo qualche importante premio – ha commentato l’Assessora all’ innovazione e accessibilità digitale Maria Cristina Mancini – Il pensiero, l’impegno, l’obiettivo della nostra amministrazione è sempre e comunque quello di migliorare non solo la vita dei cittadini, ma anche le nostre scelte attraverso questi progetti. Mi piace pensare che in questa giornata ci troviamo a consolidare un punto di contatto tra pubblico e privato: personalmente considero questa frontiera non come una barriera, ma come una zona aperta da esplorare e valorizzare nella comprensione reciproca dei ruoli”.






















