Risarcimenti a rischio per le auto danneggiate o distrutte dall’incendio di Punta Molentis a Villasimius, nella Sardegna sud orientale, e per le attività turistiche colpite dal rogo.
lo sostiene Adiconsum Cagliari che chiede l’istituzione di un fondo per le emergenze ambientali per un primo ristoro ai cittadini e alle attività che subiscono danni significativi in situazioni impreviste e non riconducibili a responsabilità personali.
La stessa associazione tramite il proprio ufficio legale, sta monitorando la vicenda e valutando la possibilità di azioni a tutela dei consumatori danneggiati.
“Non è ammissibile che un evento di tale gravità si traduca in un danno interamente a carico dei cittadini. In assenza di colpevoli accertati e con assicurazioni spesso inadeguate, il peso ricade su famiglie e imprese già in difficoltà – denuncia Simone Girau presidente di Adiconsum Cagliari – occorre un confronto immediato tra enti pubblici e associazioni per l’istituzione di un fondo a tutela dei danneggiati. C’è necessità di prevenzione, vigilanza ma anche di risposte concrete”.
“Pericolo scampato per i bagnanti, ma per le auto no: una quarantina le vetture bruciate e distrutte a causa dell’incendio di Punta Molentis”. E Adiconsum avverte: “molti utenti scopriranno che le loro polizze incendio o furto non includono gli incendi dolosi, a meno che non sia espressamente prevista una clausola per atti vandalici. Ma anche in quel caso – spiega l’associazione di consumatori – l’attivazione della copertura è subordinata alla disponibilità di prove ufficiali sull’origine dolosa dell’evento. Situazione analoga per le attività turistiche: in assenza di coperture specifiche – conclude Adiconsum – non avranno diritto ad alcun indennizzo automatico”.






















