Ballare, e avere la possibilità anche di fare i test per Hiv e Hcv. È la nuova iniziativa di prevenzione che nel 2026 sarà messa in campo dall’associazione Link 2.0 di Bologna, durante le serate di clubbing nel locale di via Fantoni. Il progetto inizierà il 21 gennaio con la formazione di un gruppo di soci-volontari in grado di supportare il personale paramedico nelle attività di prevenzione e testing (massimo 20 partecipanti). L’incontro affronterà i temi “della prevenzione e della riduzione del danno, dell’aggancio della popolazione target, delle buone pratiche per prevenire la trasmissione di malattie infettive, in particolare in relazione al consumo di sostanze, e degli aspetti di counseling legati sia alla comunicazione di eventuali positività sia alla corretta somministrazione del test”.
Al termine del percorso formativo prenderanno il via i primi test, che saranno condotti “in un contesto informale e accessibile” all’interno dell’ambulanza presente nel perimetro del circolo, in alcune serate specifiche (14 febbraio, 21 marzo e 10 aprile). “Proporre i test in un contesto non strutturato come quello della notte significa intercettare persone che difficilmente si rivolgerebbero ai servizi sanitari tradizionali- afferma il presidente di Link 2.0, Gianluca Giangiobbe- la dimensione informale, unita alla fiducia che si crea negli spazi associativi, rende questi interventi particolarmente efficaci nel promuovere consapevolezza, prevenzione e accesso precoce alle cure“. Con questa iniziativa Link 2.0 conferma dunque “la volontà di portare la prevenzione nei luoghi reali di socialità notturna, trasformando il divertimento in un’occasione concreta di consapevolezza, cura e responsabilità condivisa”.





















