La miscelazione contemporanea prodotta in Sardegna ha le note di mirto, ginepro, pompia, zafferano, carciofo spinoso, elicriso, e un interminabile elenco.
La peculiarità dell’Isola con gli ingredienti distintivi sarà messa in luce a Cagliari nel corso del Sardinia Cocktail Festival: un fine settimana dedicato alla cultura del bere consapevole e alla mixology, dal 29 novembre all’1 dicembre a Sa Manifattura: spazi espositivi, degustazioni, masterclass e incontri tra aziende, bartender, ristoratori, operatori horeca e consumatori.
In primo piano la valorizzazione del made in Sardina le filiere dell’agroalimentare, prodotti e materie prime alla base di distillati e cocktail che rendono unico e identitario il panorama produttivo dell’Isola.
“La Sardegna è un orto botanico a cielo aperto, un tesoro per il mondo della mixology con la sua ricchezza di biodiversità. È importante la collaborazione tra istituzioni e i professionisti del settore per crescere insieme”, sottolinea Emilio Rocchino, tra i fautori della miscelazione identitaria assieme a due nomi di spicco come Sebastiano Rosu e Leandro Serra. Entrambi sono tra gli ospiti della manifestazione che chiama a raccolta istituzioni, esperti, bartender, produttori, comunicatori.
L’iniziativa si colloca all’interno del progetto Sa Mesa Nostra, promosso da Confcommercio Sardegna. Sono coinvolti anche una serie di locali che aderiscono all’evento e che proporranno un signature cocktail. Lungo l’elenco degli ospiti tra cui un riferimento storico per la miscelazione come Giorgio Fadda.
Ancora le barlady Cristiana Pirinu, Giulia Caffiero che esplorerà “Le nuove frontiere della miscelazione: Alcohol Free”, Laura Schirru, Francesca Aste e Elisa Locci.
Del ruolo del ghiaccio di qualità, puro e cristallino, parleranno Giovanni Marras e Marco Porcueddu, il tema dell’utilizzo delle materie prime sarde e dell’importanza delle nuove collaborazioni con i bartender è affidato a Giulia Poscia delle Antiche Distillerie Poscia. Focus sul Cocktail pairing dall’aperitivo alla cena con Danilo Argiolas e gli chef Francesco Stara, Luigi Pomata e Fabio Fanni.






















