La Sardegna si prepara ad accogliere lo spettacolo del FIA World Rally Championship per la 23/a volta.
La tappa italiana del mondiale, organizzata dall’Automobile Club d’Italia con il sostegno della Regione Sardegna, cambia data: non più come da tradizione ai primi di giugno ma nel 2026 sarà il penultimo appuntamento del mondiale (e ultimo in Europa) dall’1 al 4 ottobre.
Il ritorno in Sardegna in una fase così avanzata della stagione accresce il valore sportivo dell’evento, che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa al titolo iridato come mai in passato.
Solo tre volte, in precedenza, nel 2004, 2012 e 2020, si era svolta in autunno. Una collocazione ricca della tradizione rallystica italiana che saprà offrire un paesaggio autunnale particolarmente suggestivo, oltre a condizioni tecniche più impegnative, con una maggiore probabilità di meteo variabile e fondi insidiosi.
L’anno prossimo sarà Alghero ad ospitare il quartier generale del Rally. Un’occasione speciale dato che sarà la decima volta della città catalana come headquarter, una tradizione iniziata nel 2014 e che dal 2021 si alterna con la città di Olbia. Il ritorno sulla Riviera del Corallo comporterà anche un adattamento del percorso, mantenendo il passaggio sui tratti più caratteristici, per rispondere alle esigenze logistiche del parco assistenza, che tornerà come da consuetudine di fronte al Lungomare Barcellona.






















