“Una sentenza “granitica” emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna, a favore di ARPAE (Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia-Romagna), rafforza significativamente la posizione dei comitati della Gallura e del Sarcidano, confermando le gravi irregolarità nelle metodologie di analisi del vento adottate nella maggior parte dei progetti eolici”, affermano gli attivisti contro la speculazione energetica.
“La sentenza avvalora quanto i due comitati sostengono da oltre un anno di studio incessante: le modalità di analisi del vento utilizzate non sono conformi ai requisiti di legge. Questa non conformità è stata dettagliatamente documentata in numerose osservazioni e, in particolare, è stata oggetto di denuncia per il progetto Nulvi-Ploaghe, che minaccia direttamente la Basilica di Saccargia”…”A seguito di ciò, è stato richiesto l'”Annullamento in Autotutela” al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”, incalzano gli attivisti.
“L’obiettivo è revocare il Giudizio di Compatibilità Ambientale emesso per il progetto Nulvi Ploaghe, poiché lo studio presentato dalla proponente, Erg Wind Power, presenterebbe gravi irregolarità e non rispetterebbe le Linee Guida del 2010. Secondo i comitati è inconcepibile che il Ministero dell’Ambiente e il Consiglio dei Ministri non tengano conto di una così grave violazione di legge, e si chiedono perché alcune delle più alte cariche dello Stato siano disposte a rischiare un’indagine penale pur di non annullare l’autorizzazione in questione”, scrivono i comitati della Gallura e del Sarcidano.
“La documentazione completa è stata trasmessa alla Presidenza della Regione Sardegna e agli assessorati competenti (Industria e Ambiente). L’obiettivo è che la Regione, qualora intenda effettivamente salvaguardare la Basilica di Saccargia, acquisisca tale documentazione e si opponga con fermezza all’ingiunzione di rilascio dell’Autorizzazione Unica”…”La sentenza odierna rappresenta un’ulteriore, schiacciante conferma che la Regione
Autonoma della Sardegna ha ora tutti gli strumenti per garantire la salvezza della Basilica di Saccargia e arginare l’invasione eolica che sta interessando il territorio”, concludono gli attivisti.






















