I militari della Guinea-Bissau hanno annunciato di aver “preso il totale controllo del Paese”.
Inoltre il processo elettorale è stato sospeso e “tutti i confini sono chiusi”.
Un gruppo di ufficiali della Guinea-Bissau che si autodefinisce “Alto comando militare per il ristabilimento dell’ordine” afferma di aver preso il controllo del Paese “fino a nuovo avviso”. La dichiarazione è stata letta presso il quartier generale delle forze armate da Denis Ncanha, capo della Casa reale militare presso il palazzo presidenziale. Nella dichiarazione, riferisce l’emittente “Rfi”, i militari hanno annunciato la sospensione del processo elettorale in corso, l’annullamento dei risultati delle elezioni generali attesi per domani e la sospensione dei programmi sui media. I golpisti hanno inoltre invitato la popolazione a “mantenere la calma”. In precedenza il sito “Jeune Afrique” aveva riferito che il presidente in carica Umaro Sissoco Embalò, in corsa per un secondo mandato, aveva contattato personalmente la redazione riferendo di essere stato arrestato nel suo ufficio presso il palazzo presidenziale intorno a mezzogiorno ora locale (le 13 ora italiana). Embalò aveva inoltre affermato che anche il suo ministro degli Interni, Botché Candé, è stato arrestato, così come i più alti ufficiali militari: il capo di Stato maggiore delle forze armate e il suo vice, rispettivamente Biague Na Ntan e Mamadou Touré. Embalò ha precisato di non aver subito violenze e ha accusato il capo di Stato maggiore dell’esercito di essere l’autore del golpe.
I risultati ufficiali provvisori delle elezioni erano attesi domani. Il piccolo Stato dell’Africa occidentale ha registrato quattro colpi di Stato dall’indipendenza, oltre a numerosi tentativi di golpe.























