La Social Gallery rende omaggio all’arte di Angelo Liberati con un’esposizione curata da Mariolina Cosseddu, che presenta una selezione delle sue opere.
Il vernissage è in programma per l’1 marzo alle 17,30 nelle sale dello spazio polifunzionale a Quartu Sant’Elena, dedicato ai temi della giustizia sociale e dei diritti violati, progetto nato a Seattle grazie a un’intuizione condivisa da Giovanni Coda, regista e fotografo, e Aurora Martin, direttrice del Social Justice Film Festival.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 22 marzo e si articola in un percorso che ripercorre la carriera dell’artista.
Nato a Frascati nel 1946, Liberati si trasferisce in Sardegna nel 1970, entrando in contatto con le neoavanguardie isolane.
Nel corso degli anni sviluppa una poetica personale che unisce la rivalutazione della pittura alle pratiche del riporto e del décollage di matrice pop.
L’iniziativa Liberati Exhibition è organizzata dall’associazione Labor nell’ambito del V-Art Festival Internazionale “Immagine d’Autore”, sotto la direzione artistica di Giovanni Coda.
“Ripercorrere l’attività di Angelo Liberati in una sintesi visiva e critica appare un azzardo, perché significa muoversi su versanti differenti e restituire la ricchezza e la complessità di un lavoro che attraversa oltre sessant’anni di storia personale e dell’arte – osserva Mariolina Cosseddu – Attratto dal cinema come dalla musica, dalla poesia come dalla narrazione giornalistica, Liberati concepisce l’arte visiva come una topografia mobile, una giustapposizione incrociata e simultanea di reperti multipli, legati tra loro dal gesto pittorico, che in ogni caso rivendica la sua priorità”.























