In occasione del recente riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, Giulia Mura, titolare dell’Oleificio Pelau, ha partecipato alle celebrazioni ufficiali su invito del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e del Ministro Giuli, che hanno riunito rappresentanti delle eccellenze agroalimentari italiane per valorizzare il ruolo della tradizione gastronomica nazionale.
Giulia Mura è stata invitata personalmente da Vitalia Scano, titolare del ristorante Sandalia, a sua volta avendo ricevuto l’invito ufficiale dai ministri ha scelto di condividere questo momento istituzionale con una rappresentante del territorio e della produzione olearia di qualità.
Vitalia Scano ricopre inoltre il ruolo di Presidente del Menù Deleddiano, collabora con notevoli associazioni impegnate contro la violenza di genere, è lady chef confermando il suo impegno nella promozione della cultura gastronomica italiana e sarda. “Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO è un traguardo che ci riempie di orgoglio e responsabilità. Come proprietaria dell’Oleificio Pelau vivo ogni giorno il valore della nostra tradizione: la cura della terra, la qualità delle materie prime, i gesti tramandati che danno vita a prodotti autentici.
Essere stata invitata da Vitalia Scano, sotto invito del Ministro Lollobrigida e del Ministro Giuli, è un onore che testimonia l’importanza del nostro lavoro e del nostro territorio.” racconta — Giulia Mura. Durante la cerimonia è stato ribadito come la cucina italiana rappresenti un patrimonio fatto di saperi, ritualità, biodiversità e cultura materiale, un sistema che unisce famiglie, comunità e territori attraverso ricette e tradizioni che si tramandano da generazioni.
Giulia Mura, Vitalia Scano e Annalisa Atzeni hanno portato la testimonianza della Sardegna e della sua identità gastronomica, contribuendo a valorizzare il ruolo delle piccole realtà produttive e della ristorazione di qualità nel panorama nazionale. Annalisa Atzeni Agrichef premiata dal Ministro Lollobrigida come ambasciatrice della cucina sarda nel mondo e neovincitrice in Sardegna del premio “Fregula d’oro”,Marco Asara anche lui premiato dal Ministro con la sua carne d’eccellenza “Limousine”, Vito Arra eccellenza Ogliastra con i suoi culurgiones i “Sapori d’ogliastra” e Luca Cacciatori presidente cooperativa pescatori di Tortolì hanno rappresentato una Sardegna unita ricca di valore nella sua piena diversità ma nella sua totale completezza armonica e variegata.
Giulia Mura Phd ha studiato l’impatto delle tecnologie nella società con una particolare attenzione ai fenomeni della food sustainability e della sharing economy, pioniera del turismo dell’olio in Sardegna ha reso l’olio extravergine di oliva un condimento culturale ricco di identità, l’olio extravergine di oliva che ha accompagnato intere generazioni, ha segnato abitudini familiari e quotidiane rappresentando oggi un elemento fondamentale della cucina italiana conclude Mura.
























