Il 4 giugno sorso la Difesa Servizi Spa, società in house del Ministero della Difesa, ha pubblicato una gara europea per individuare operatori economici disposti a installare e gestire impianti per la produzione di energia da Fonti di Energia Rinnovabile (FER) in 22 aree militari in tutta Italia. Tra queste aree è indicato anche anche il sito militare nei pressi del Colle di Sant’Elia, denominato “Borgata S.Elia Colle-S. Ignazio”, ovvero le aree esterne del comprensorio della Marina militare su cui si vorrebbe installare un parco fotovoltaico per un’estensione di circa 37 ettari.
La deputata Francesca Ghirra ha presentato un’interrogazione ai Ministri della Difesa, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della Cultura per evitare che si possa compiere uno scempio.
“La transizione energetica impone alla nostra isola sforzi enormi per riuscire ad abbandonare le fonti fossili e creare energia pulita. Si tratta di un tema su cui si è attivato un importante e acceso dibattito ed è francamente incomprensibile la ragione per cui il Governo da un lato frena sull’emanazione del cosiddetto “Decreto Sardegna”, che darebbe risposte alle nostre industrie e contribuirebbe a contenere i costi dell’energia anche per le utenze domestiche, e dall’altro decide di cedere uno dei compendi più belli e vincolati della città di Cagliari per realizzare un parco fotovoltaico” dichiara la deputata progressista.
“Parliamo di un colle vincolato sotto il profilo paesaggistico e idrogeologico su cui si trovano importanti beni di natura storico culturale, come il Forte di Sant’Ignazio, la Torre del Prezzemolo, la Torre dei Segnali, la Batteria antiaerea C-135, che devono essere semmai tutelati e valorizzati” continua Ghirra “Ho chiesto ai Ministri competenti di valutare l’annullamento in autotutela della parte del bando che riguarda Sant’Elia, assolutamente non idoneo all’ubicazione di impianti di produzione energetica da fonte fotovoltaica, e di procedere – piuttosto – alla cessione delle aree alla Regione, come previsto dall’art. 14 del nostro Statuto.”






















