“La Fials Sardegna rileva, con rammarico e forte preoccupazione, l’ennesima mancata convocazione ai tavoli di confronto istituzionale promossi dalla Regione su tematiche di rilevante importanza per il sistema sanitario regionale”, a denunciarlo in una nota la Segretaria Regionale Loredana Scanu e dei suoi vice, Giampaolo Cugliara e Giampaolo Mascia.
“Nonostante le ripetute e formali richieste di incontro inviate alla Presidente della Regione e agli organi competenti, nonché la recentissima esclusiva partecipazione di Cgil, Cisl e Uil in data 16 Dicembre 2025, peraltro Cgil e Uil non firmatarie del CCNL comparto Sanità 2022-2024 e pertanto non legittimate a nessuna partecipazione a riunioni istituzionali, la Fials non ha ricevuto alcun riscontro, risultando di fatto esclusa dal confronto”, prosegue la nota.
“Tale situazione appare ingiustificata, considerato che la Fiasl aderisce alla Confsal ovvero la terza Confederazione Sindacale a livello nazionale, come certificato dal CNEL, e che la scrivente Oss rappresenta l’Organizzazione Sindacale con il più elevato numero di lavoratori iscritti nel comparto sanità della Regione Sardegna”… “In una fase particolarmente delicata per il sistema sanitario regionale, segnata da criticità strutturali, carenze di personale e crescente mobilità sanitaria, il mancato coinvolgimento di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative rischia di indebolire il confronto democratico e di pregiudicare l’efficacia delle scelte istituzionali”, proseguono i sindacalisti della Fials.
“Reiterando analoghe recenti, non si può non evidenziare come si perseveri nella medesima e continua discriminazione, operata dai sindacati confederati, che certificano, ancora una volta, la sottomissione della Politica ai Sindacati politicamente schierati, che, bisogna ricordalo, ha prodotto risultati che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini e dei lavoratori del settore sanitario”…”La Fials Sardegna ribadisce la propria piena disponibilità a un confronto leale, trasparente e costruttivo, finalizzato esclusivamente alla tutela della sanità pubblica, dei lavoratori del Servizio Sanitario Regionale e dei cittadini sardi”, incalza il sindacato.
“Si auspica pertanto un sollecito ripristino di corrette relazioni istituzionali, nel rispetto dei principi di pluralismo, rappresentanza e partecipazione democratica”…”In attesa di sollecito riscontro, che offra alla Fials le dovute opportunità, al pari di tutti le sigle sindacali rappresentative coinvolte”, conclude la Fials.





















