È partito al T-off di Cagliari con uno spettacolo che si è chiuso sulle note di Bella Ciao, Cortoindanza/Logos – un ponte per l’Europa.
“Siamo andati in scena come atto di resistenza per sottolineare che dopo anni di impegno non permetteremo che vengano spenti i riflettori sulla danza contemporanea”, afferma Simonetta Pusceddu, direttrice artistica nel presentare il nuovo cartellone organizzato da Tersicorea fino al 27 dicembre.
Un festival che ritorna in un clima di grande incertezza “a seguito dell’esclusione al contributo del Mic per il 2025-2027 e per il 2025 – spiega Pusceddu – un taglio che ha colpito anche altre importanti realtà della danza contemporanea in Sardegna.
L’ azzeramento del sostegno pubblico, a programma già definito e imminente, si traduce in progetti cancellati, collaborazioni interrotte”.
Il 18/o cartellone si snoda tra coreografie, ma anche teatro, videoart, fotografia in luoghi della memoria.
“I palcoscenici di Cortoindanza sono importanti presidi culturali”, dichiara l’assessora comunale alla cultura Maria Francesca Chiappe nell’esprimere la vicinanza da parte dell’amministrazione comunale.
Sa Manifattura, Galleria-rifugio Don Bosco e TOff a Cagliari, Antica Tonnara Su Pranu a Portoscuso, Antico Borgo di Tratalias, Museo Antonio Corda di Arbus gli scenari del 18 festival. Oltre 50 gli artisti da Brasile, Francia, Spagna, Russia, Corea del Sud, Grecia e Italia. Fiore all’occhiello è il bando per la scrittura coreografica “Cortoindanza”, dedicato alla produzione e alla mobilità di artisti emergenti.
Dal 4 luglio la rassegna propone oltre 40 spettacoli fino a dicembre con i progetti coreografici delle precedenti edizioni sviluppati nella versione integrale attraverso le residenze artistiche.
Tra gli ospiti Giorgia Gasparetto, Santo-Pablo Krappmann, Kiko Lopez, Maria Clara Bathomarco Bressan Smith, Jonathan Frau, Alberto Pagani, Federica Marullo, Marianna Basso e Daniel Tosseghini, l’attore Antonio Piovanelli in scena con la danzatrice Erika Di Crescenzo, Loredana Parrella insieme a Caroline Loiseau, Yoris Petrillo, Ugnè Kavaliauskaite e Romano Vellucci, Lupa Maimone, Nadia Addis, Chiara Mura, Vasiliki Papapostolou, Stefano Mazzotta e Marta Bevilacqua.





















