Nel contesto “di un’economia italiana in affanno” nei primi sei mesi dell’anno, rispetto al primo semestre 2024, in media la produzione metalmeccanica è diminuita del 4,3%, più del -2,8% dell’industria nel suo complesso.
Emerge dall’indagine congiunturale di Federmeccanica. L’83% delle imprese teme “impatti negativi” dai dazi.
“Abbiamo sempre invocato politiche industriali continentali e nazionali, mirate alla crescita ed efficaci, quindi semplici da applicare e durature”: per sostenere “investimenti indispensabili” serve “una visione industriale di lungo periodo, che dia stabilità e certezze. Non è ancora troppo tardi ma occorre fare presto, molto presto”, avverte la vicepresidente di Federmeccanica Alessia Miotto.
“Emergono poche luci e molte ombre osservando il passato, mentre troviamo una nebbia spessa alzando lo sguardo verso il futuro”, commenta il dg Stefano Franchi.























