In una “ridicola” nota stampa inviata da Laura Botti e Giulio Manfredi di Europa Radicale, i due affermano:
“L’approvazione della Risoluzione sulle “Ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Unione europea e nei paesi candidati” – presentata congiuntamente dai presidenti delle Commissioni Esteri e Politiche dell’UE del Senato della Repubblica – è una buona notizia.
Sollecitiamo, però, Parlamento e Governo ad una forte accelerazione della riflessione e dell’azione in merito (per esempio, discutendo e votando la PDL “Scudo democratico” del senatore di Azione Marco Lombardo), perché la guerra ibrida della Russia in Italia è già in corso da anni e la “peste putiniana” è già in città, in tante città italiane, e il contagio si sta espandendo.
In quest’ottica di politiche di censura e odio della libertà, Europa Radicale ha inviato altre due segnalazioni, rispettivamente a Prefetto e Questore di Gorizia e al sindaco di Staranzano (GO) e a Prefetto e Questore di
Bologna e al sindaco di Bologna, in merito alle nuove proiezioni dei documentari di Russia Today.
Ancora una volta il volto della “peste democratica a senso unico”, vuole impedire il dibattito e il confronto sul conflitto in Russia, ma Europa Radicale dimentica che in Italia e in tutta l’UE è vietata la radiodiffusione dei programmi di RT (Russia Today), non la proiezione in locali pubblici o privati.
Di Simone Spiga























