È bastata un’ordinanza, quella con la quale il sindaco di Olbia Settimo Nizzi vietava le attività di arrampicate individuali e di gruppo verso la cima dell’isola di Tavolara, per scatenare una forte polemica.
E un’opposizione soprattutto da parte delle guide turistiche ed escursionistiche regolari che sull’isola svolgono l’attività.
A criticare aspramente la decisione presa dal primo cittadino olbiese lo scorso 13 maggio, motivata dalla volontà di evitare gravi incidenti e dalle condizioni di pericolo di frana riscontrate a Tavolara, sono stati anche i consiglieri comunali del Pd, seduti sui banchi dell’opposizione.
Per loro il divieto andava a danneggiare fortemente gli operatori turistici regolari.
Così ieri sera nell’albo pretorio del Comune di Olbia è comparsa un’ordinanza di rettifica che prevede comunque il divieto di svolgere attività di arrampicata fino al 30 settembre 2025, ma predispone le procedure da parte degli uffici comunali per l’adozione di un regolamento che disciplini l’uso dell’area.
Regolamento che passerà poi al vaglio e all’approvazione da parte del Consiglio comunale.