Si rinnova a Uta il rito della Festa di Santa Maria, la più attesa dalla comunità della Città metropolitana di Cagliari, che da quest’anno è annoverata tra gli “Eventi della tradizione identitaria” della Regione Sardegna.
Dopo le prime fasi, alla fine di agosto, legate alle cerimonie religiose, dal 5 al 9 settembre le celebrazioni entrano nel vivo con un intrigante calendario di appuntamenti che saranno anche l’occasione per inaugurare il nuovo Palco per i concerti, recentemente realizzato nell’area del Parco della musica grazie ai fondi del PNRR. Non solo: il Parco della musica, che ospiterà tutti gli eventi musicali e di spettacolo della quattro giorni, l’8 settembre con una speciale cerimonia sarà intitolato all’indimenticabile voce dei Tazenda, Andrea Parodi. Un evento a cui parteciperanno gli stessi Tazenda, tra gli ospiti di quest’edizione della festa insieme a Creedence Clearwater Revived, Noemi e altri.
Venerdì 5 settembre si parte alle 21,30 con un concerto dei Creedence Clearwater Revived, band che da circa trent’anni porta in giro per il mondo i suoni e le atmosfere dei Creedence Clearwater Revival, formazione rock da molti considerata tra le più rappresentative della cultura “on the road” degli anni ’60 e ’70.
Il giorno dopo, sabato 6 settembre, sempre alle 21,30 arriva “Nostalgia 90”: musica, spettacolo, animazione e balli a tema anni ’90.
Domenica 7 l’attesa è per i Tazenda che dopo la cerimonia di inaugurazione del parco ad Andrea Parodi, saranno in scena alle 21,30 per una nuova data del loro tour “Bonas noas” con cui riscoprono il messaggio dell’omonimo brano inserito nell’album del 1995 “Fortza paris”, che attribuiva all’arte il meraviglioso potere di portare buone notizie, anche nel senso di risposte costruttive.
Lunedì 8 settembre dopo il suggestivo spettacolo pirotecnico che ogni anno colora la festa, arriva Noemi una delle voci più calde e amate dell’attuale panorama musicale italiano. L’artista romana a Uta farà tappa con “Nostalgia summer tour” che ripercorre la sua carriera: dai brani che l’hanno resa celebre a quelli del suo ultimo album “Nostalgia”.
Martedì 9 settembre la chiusura di sipario sull’edizione 2025 della Festa di Santa Maria è affidata a “Cabaret”, spettacolo che vedrà sul palco l’apprezzato artista cagliaritano Ignazio Deligia.
Il programma religioso. Dopo la prima vestizione, il 29 agosto, della Madonna di Santa Maria, sino a venerdì sono in programma ogni giorno alle 17 confessioni, seguite dal rosario e alle 18 dalla messa con una predica tenuta ogni giorno da un sacerdote diverso.
Sabato 6 settembre alle 20 si svolgerà la seconda vestizione della Madonna, mentre domenica 7 settembre alle 18,30 è in programma la messa solenne, seguita dalla processione principale, che attraverserà le vie del paese. La serata si concluderà con la benedizione eucaristica e il canto dei Goccius. Lunedì 8 settembre sono in programma diverse messe (alle 7, alle 11,30 e alle 18) e la processione prevista per le 10.
I riti religiosi si concluderanno il 15 settembre alle 20 con l’ultima vestizione.
«Con le manifestazioni del turismo identitario intendiamo proseguire nella valorizzazione degli eventi capaci di accendere i riflettori sulla Sardegna e rendere la nostra Isola attraente tutto l’anno e, soprattutto intendiamo incidere ulteriormente sulla strategia di strutturazione e differenziazione dei prodotti», afferma l’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu. «È la prima volta che la festa di Santa Maria di Uta entra a far parte del cartellone ‘Eventi identità regionale’, un ingresso meritato data la radicata tradizione che rappresenta, l’interesse che genera nei visitatori, fedeli e non, e un programma di due settimane di grande richiamo, che comprende la performance di grandi artisti sul palco di Uta, come Noemi e i Tazenda, conclude l’assessore.
«Ogni anno si rinnova questo momento di fede e tradizione che è nel cuore di tutta la comunità utese e ne rappresenta uno dei simboli riconosciuti in tutta la Regione», spiega il sindaco di Uta, Giacomo Porcu. Che aggiunge: «Quest’anno la vivremo con particolare emozione per due importanti motivi: il nostro Santuario è stato individuato come sede giubilare e, durante gli eventi, verrà inaugurato il nuovo palco che potrà ospitare spettacoli tutto l’anno. La scelta di intitolare il Parco della Musica ad Andrea Parodi vuole rendere omaggio, tramite la sua figura, ai i grandi artisti che nel tempo hanno portato nei palcoscenici di tutto il mondo il grande valore della nostra terra».
«Siamo felici dell’incarico che ci è stato affidato dal nostro parroco in quest’anno giubilare. Cercheremo di dare il massimo per far sì che la nostra Santa sia festeggiata nel miglior modo possibile,e così che anche i nostri concittadini,e non, possano assistere ad un evento particolarmente toccante per i vari appuntamenti che sono in programma», dice Filippo Tuveri, presidente del Comitato di Santa Maria 2025.
«Santa Maria è il momento più atteso da tutta la comunità. La chiesa celebra la nascita di Maria e, come nelle nostre famiglie i compleanni si attendono, si preparano e si festeggiano, anche a Uta non c’è persona che rimanga indifferente a un compleanno così speciale. In questi primi giorni di novena in preparazione alla festa, sono già centinaia le persone che si sono accostate al santuario per partecipare alle celebrazioni, e decine i sacerdoti che si sono alternati per la predicazione e l’ascolto delle confessioni in quella che, già nel 1902, venne soprannominata “la piccola Lourdes sarda”», dice don Roberto Maccioni, parroco di Uta e rettore del Santuario di Santa Maria.
L’evento è promosso dal Comune di Uta con il contributo e il patrocinio del Comune di Uta, della Regione autonoma della Sardegna (bando dell’Assessorato al Turismo per gli Eventi della tradizione identitaria) e il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari.






















