La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha incontrato il Comandante e gli ufficiali del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, donne e uomini impegnati quotidianamente nella tutela dell’ambiente e nella difesa del territorio sardo.
“Il Corpo Forestale è uno dei fiori all’occhiello della Regione Sardegna: un presidio fondamentale contro gli incendi, per la salvaguardia del paesaggio, della biodiversità e della legalità ambientale. Ma è anche un settore che ha bisogno di essere rafforzato, valorizzato e riorganizzato”, ha dichiarato la presidente Todde.
L’incontro, durato tre ore, è stato un momento di confronto approfondito, durante il quale la presidente ha raccolto le principali esigenze del Corpo: l’immissione di nuovo personale, la definizione di una legge di riordino, il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e la realizzazione della scuola di formazione dedicata.
“La mancanza della scuola di formazione ha limitato fortemente il Corpo – ha spiegato Todde –. Servono percorsi strutturati e continui, capaci di garantire competenze aggiornate, omogeneità organizzativa e una prospettiva chiara per le nuove generazioni di agenti ma anche per soggetti esterni”.
La presidente ha ricordato che il finanziamento per la scuola forestale è di 25mln totali di cui 23mln del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), già disponibili, e 2mln di fondi del bilancio 2025, e ha sottolineato la necessità di accelerare la realizzazione del progetto. “Quell’area del centro Sardegna è strategica anche in vista dell’arrivo dell’Einstein Telescope, un progetto che cambierà radicalmente il territorio. La presenza del Corpo Forestale a Nuoro sarà anche un presidio di legalità e di governo del territorio, un segnale forte di attenzione e responsabilità”, ha aggiunto la presidente.
Nel corso dell’incontro si è fatto il punto anche sulle azioni già avviate: il concorso per 600 nuovi agenti, l’acquisto di nuovi mezzi e l’avvio di un percorso di rafforzamento della comunicazione istituzionale del Corpo, per valorizzare il lavoro quotidiano svolto nelle campagne, nei boschi e lungo le coste. “È essenziale che i cittadini conoscano ciò che fate. La formazione interna deve andare di pari passo con l’informazione verso l’esterno. Dobbiamo raccontare la vostra attività, far capire il valore di chi ogni giorno difende la nostra terra”, ha sottolineato Todde.
La presidente ha infine ribadito la volontà di adottare un metodo di lavoro interassessoriale, che coinvolga la Presidenza e gli assessorati competenti, per affrontare in modo coordinato i nodi organizzativi e operativi del Corpo. “Serve una pianificazione strutturata, un’organizzazione solida e un metodo di lavoro condiviso. Io mi sono impegnata personalmente su questo fronte: il Corpo Forestale non è una struttura amministrativa, ma il simbolo della nostra identità e del nostro impegno per la tutela della Sardegna”, ha concluso la presidente Todde.























