Sono iniziate oggi a Suni le attività del Campo di addestramento internazionale sul fuoco prescritto, organizzato dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA) della Regione Sardegna nell’ambito del progetto europeo FIRESAFENET, finanziato dal Programma Interreg Italia–Slovenia.
All’apertura dell’iniziativa hanno preso parte le autorità locali e regionali, con la presenza del Comune di Suni, del Corpo Forestale regionale e dei rappresentanti dei partner istituzionali.
Il progetto FIRESAFENET vede come partner associato il CNR – Istituto per la Bioeconomia di Sassari (CNR-IBE), che dal 2011 affianca il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale nelle attività di ricerca e sperimentazione sul fuoco prescritto in Planargia. Nell’ambito del progetto, il CFVA è stato individuato quale soggetto preposto a garantire le attività formative rivolte ai Vigili del Fuoco della Repubblica Slovena, attraverso sessioni teoriche e dimostrative sul campo.
Il progetto FIRESAFENET ha come obiettivo lo scambio di buone pratiche e lo sviluppo di soluzioni innovative per la prevenzione e gestione del rischio incendi nelle aree transfrontaliere, con particolare attenzione al ruolo del fuoco prescritto come strumento attivo di prevenzione e alla costruzione di sistemi locali di resilienza basati su collaborazione inter-istituzionale e partecipazione delle comunità.
Il coordinamento delle attività è in capo al Servizio Ispettorato Forestale di Oristano che, grazie al prezioso contributo del Settore Antincendio e Protezione Civile e al coinvolgimento del personale GAUF (Gruppo di Analisi ed uso del fuoco) – Supervisori e formatori dell’Ispettorato e degli altri Servizi territoriali del Corpo, ha pianificato con l’Amministrazione comunale tutte le attività sul campo.
Le giornate di Suni prevedono sessioni teoriche in aula e esercitazioni pratiche sul campo, basate sull’impiego delle tecniche di fuoco prescritto. Questa metodologia, già applicata in Planargia dal 2011, ha dimostrato di contribuire alla riduzione della biomassa vegetale e quindi alla mitigazione del rischio incendi, con benefici anche per la gestione sostenibile dei pascoli e per la sicurezza delle comunità locali.
Oltre a rappresentare un’opportunità di cooperazione inter-istituzionale e tecnico-scientifica, tali attività costituiscono a tutti gli effetti momenti di addestramento e formazione operativa per il personale del CFVA, grazie al diretto impiego sul campo delle tecniche di fuoco prescritto, in condizioni controllate e finalizzate anche alla gestione sostenibile dei pascoli e del carico di biomassa.
A conferma del valore strategico e scientifico dell’esperienza sviluppata nella Planargia, l’area è stata selezionata come sito dimostrativo del progetto europeo FirEUrisk (H2020), volto a costruire un sistema integrato per la valutazione del rischio incendi su scala europea. Tale riconoscimento ha contribuito a proiettare l’esperienza locale in un contesto internazionale, valorizzandone l’innovatività e la replicabilità.
L’iniziativa conferma il ruolo del Corpo Forestale della Sardegna quale attore primario nelle politiche di prevenzione attiva e gestione del rischio incendi, in grado di coniugare formazione tecnica, cooperazione internazionale e ricerca scientifica applicata.
Le attività proseguiranno per due settimane, con l’alternanza di momenti formativi e operativi, e con la partecipazione congiunta di operatori sloveni e italiani.























