Concluse le operazioni di ripristino delle praterie di Posidonia oceanica nell’Area Marina Protetta Capo Spartivento.
L’intervento, condotto e coordinato dal team tecnico specializzato della Fondazione Medsea, ha riguardato metri quadrati di fondale, con la messa a dimora di circa 4000 talee nelle aree degradate precedentemente mappate attraverso rilievi scientifici.
L’Area Marina Protetta Capo Spartivento, istituita ufficialmente nel 2024, si estende per circa 12 chilometri quadrati nel Comune di Domus de Maria.
“Questo intervento di ripristino delle praterie di Posidonia oceanica rappresenta un momento fondamentale per la tutela del nostro patrimonio marino”, dichiara Maria Concetta Spada, sindaca di Domus de Maria. “L’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo Spartivento rappresenta un traguardo importante ma anche l’inizio di una nuova fase di attività concrete di conservazione come questa. Si tratta di un gioiello naturalistico che intendiamo preservare per le future generazioni, coniugando la conservazione ambientale con uno sviluppo turistico sostenibile e rispettoso delle peculiarità del nostro territorio.” Per Gianluca Ambu, referente tecnico dell’ufficio ambiente del Comune di Domus de Maria, “Il ripristino delle praterie di Posidonia oceanica è un primo passo importante per dare valore concreto all’area marina e avviare una gestione attiva e partecipata del nostro mare.” Francesca Frau, responsabile dell’Unità Mare per MEDSEA e biologa marina spiega: “Ogni singola talea viene posizionata con precisione nelle aree degradate identificate grazie alle indagini preliminari, che ci hanno permesso di mettere in in evidenza le zone di maggiore criticità.
Si tratta di un intervento delicato ma essenziale per garantire il recupero dell’integrità di questo habitat fondamentale, che costituisce il polmone verde dei nostri mari e un habitat insostituibile per la biodiversità mediterranea.”























