Le associazioni Tonino Pascali – Sardegna Radicale, Cellula Sardegna dell’Associazione Luca Coscioni ed Europa Radicale con una nota inviata alla stampa chiedono a tutti i Consiglieri e le Consigliere del Consiglio Regionale della Sardegna la modifica dell’articolo 27 della Legge regionale 14 del 20 settembre 2006, che disciplina l’erogazione dei contributi e finanziamenti pubblici regionali per attività culturali, sociali e artistiche.
Il tentativo, chiaramente palesato dalle associazioni firmatarie, è quello di censurare e reprimere la libertà d’informazione e di opinione, nel nuovo stile del mondo radicale.
Con la scusa del garantire l’accessibilità alle persone con disabilità, che non ci risulta sia mai stata messa in discussione nelle migliaia di eventi organizzati in Sardegna, si cerca chiaramente di limitare la libertà.
Infatti nei due punti successivi, dove si chiede di escludere i finanziamenti, si fa chiaro riferimento alle cosiddette “posizioni antiscientifiche” e che “facciano apologia o rappresentino in termini positivi regimi o soggetti destinatari di mandati di arresto della Corte Penale Internazionale”.
Nella nota Europa Radicale fa alcuni esempi, secondo loro concreti, infatti affermano: “la richiesta nasce a seguito di episodi concreti e documentati in Sardegna, in cui fondi pubblici regionali e comunali sono stati utilizzati per eventi che contraddicono apertamente questi principi”, ed elencano alcuni casi di convegni, (che in democrazia non dovrebbero essere censurati), come ad esempio la proiezione del film “Il Testimone”, il 24 marzo 2024 al Jester Club di Cagliari, sede dell’associazione Sardegna in Movimento.
Fatto ancora più grave, è che l’associazione radicale, punta il dito anche sulle presentazioni dei libri, in chiara violazione della Costituzione Italiana e cita la presentazione del libro “Putin – Le vere cause del conflitto russo-ucraino”, tenutasi il 15 febbraio 2025 nella sede dei Padri Somaschi a Elmas.
Palese è il tentativo antidemocratico di Europa Radicale, di bloccare informazioni e libere espressioni con il chiaro intento di imporre una sola verità, unica e vera, quella del mondo liberal guerrafondaio.
di Simone Spiga
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