Un Cagliari compatto, attento e diligente coglie un bel punto a Como contro la forte e lanciata squadra di Fabregas. Partita intensa e coriacea, Caprile (migliore in campo) para, il Cagliari punge e all’inizio della gara si vede anche annullare un gol per una revisione zelante del VAR.
Rispetto a Roma, Pisacane schiera Obert a sinistra con Palestra nel tridente offensivo accanto a Esposito e Felici. In porta Caprile, difesa con Zappa, Mina, Luperto e lo slovacco. In mezzo Gaetano e Folorunsho ai lati di Prati. Si gioca col 4-3-3 che diventa 4-5-1 in fase di non possesso.
Succede nulla per 20′, col Como a manovrare e il Cagliari a controllare secondo piano partita. Al 17′ azione di rimessa, Palestra viene trovato da Gaetano con un tracciante aereo, tocco in mezzo e Alex Valle devia nella propria porta: gol Cagliari, ma il VAR richiama l’arbitro alla revisione in campo per tocco di Palestra sull’avversario ad inizio azione sulla trequarti lariana, rete annullata. Il Como si sveglia e al 32′ calcia con Addai che dribbla Obert, resiste a Felici e scaglia col sinistro sul primo palo, dove trova un grande Caprile. Al 38′ Nico Paz col mancino da fuori, para ancora Caprile. Occasionissima al 39′ per Felici, ma davanti a Butez si fa ipnotizzare e il portiere blocca. Al riposo è 0-0.
Al 54′ è decisivo Caprile nel murare Morata da pochi passi su azione d’angolo comasco, in un inizio di secondo tempo complicato sotto la pressione dei padroni di casa. Al 57′ Pisacane sceglie Adopo per Gaetano. Al 58′ Nico Paz da lontano, dai venti metri, col sinistro all’angolino trova ancora Caprile. Ancora una sortita di Jesus Rodriguez (entrato dopo l’intervallo per Diao) sul corner seguente, e ancora tiro dalla bandierina: palla stavolta fuori. Duello rusticano tra Mina e Morata a suon di botte e male parole, alla fine è giallo per Morata all’ora di gioco e lo spagnolo chiede il cambio per evitare guai peggiori nella nervosa dialettica col colombiano. Fabregas manda in campo Douvikas e Baturina per Morata e Caqueret al 63′. Al 66′ spazio a Borrelli per Esposito nell’attacco rossoblù. Al 70′ il giallo è per Prati, che non è d’accordo anche perché non si capisce bene il motivo della sanzione ma tant’è. Succede poco dopo la girandola dei cambi, col Como che preme e colleziona punizioni grazie alla maestria di Nico Paz. Pisacane schiera Idrissi, Luvumbo e Mazzitelli al 79′ in luogo di Obert, Felici e Prati.
All’87’ il Cagliari si fa vedere con pericolosità: Folorunsho vola sulla fascia e mette in mezzo basso ma Butez blocca, poi Luvumbo davanti a Butez cerca di superarlo col mancino ma il portiere salva con la parata “a croce”. Finale nervoso, ammonito anche Perrone in odor di 90′ quando Vojvoda rileva Smolcic.
Sono 6′ di recupero con le due squadre stanche ma vogliose di provare a superarsi. Ma finisce 0-0 ed è un punto prezioso e meritato per un Cagliari coriaceo, metallizzato e con forte compattezza.























