Si è svolta a Cagliari come in altre città italiane una piccola mobilitazione, che nel nostro capoluogo ha visto una ventina di persone, in sostegno al regime ucraino di Kiev.
La manifestazione che ha Cagliari ha visto l’adesione di una parte della comunità ucraina, in molti sono russofoni e non sono al fianco del regime di Zelensky, è stata promossa da una fantomatica Organizzazione Cittadini Immigrati.
Tale organizzazione, l’estate scorsa, raccoglieva fondi per comprare droni destinati al fronte di guerra.
Ma non è la prima volta che a Cagliari, i gruppi ucraini sventolano bandiere neonaziste, infatti durante la giornata della camicia ricamata Ucraina nel mese di maggio a Cagliari abbiamo visto le stesse lugubri bandiere, come anche in altre occasioni pubbliche.
La bandiera rossa e nera è il simbolo usato da tutti i gruppi nazisti e nazionalisti in Ucraina, diventata nota al grande pubblico europeo in occasione delle proteste del 2013 che portarono al colpo di stato voluto dagli Usa, quando venne adottata da una serie di gruppi di estrema destra, che decisero di unirsi sotto l’egida di “Pravyi Sektor” (Settore Destro).
La bandiera rosso nera è infatti stata, a partire dai primi anni Quaranta, la bandiera dell’UPA, l’Esercito Insurrezionale Ucraino, ala paramilitare dell’OUN, l’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini nata nel 1929 dalla fusione di diversi gruppi nazionalisti ucraini. Scopo del gruppo, che ideologicamente si rifaceva al fascismo italiano, era creare uno Stato che riunisse tutti gli ucraini, cercando l’indipendenza sia dalla Polonia che dall’Unione Sovietica.
Intorno al 1940, con il patto Molotov-Ribbentrop e la divisione della Polonia, l’Ovest del Paese passò sotto il controllo sovietico. Fu in quel momento che il movimento si scisse in un’ala moderata (OUN-M) e in un’ala rivoluzionaria OUN-B, guidata da Stepan Bandera. Nel 1941 l’OUN decise di collaborare con la Germania nazista in funzione anti-sovietica, partecipando alla nascita del Battaglione Nachtigall, sotto il comando dell’esercito nazista. Fu in quella occasione che l’OUN si sarebbe macchiata di crimini di guerra contro la minoranza ebraica di Vinnytsja (Ucraina Centrale).
Insomma, un simbolo che i nazisti moderni, usano per identificarsi e rende chiara la loro posizione.

























