Il Blocco Studentesco chiama a raccolta studenti e attivisti di Casa Pound per il prossimo sabato 1 novembre a Cagliari.
“Abbiamo deciso di mobilitare quella parte d’Italia troppo spesso lasciata ai margini, dimenticata e bistrattata. Proprio dalle terre del Sud, contrariamente a chi trova solo parole sterili e immobilismo, intendiamo dare spinta alla gioventù italiana per rivendicare i propri spazi e un futuro che non sia precariato o emigrazione all’estero.
Scendiamo in piazza per affermare la voce dei giovani nelle scuole, nelle università e sui posti di lavoro. Tra strutture che cadono a pezzi, stage non retribuiti, spopolamento e denatalità, il Blocco Studentesco vuole confliggere con questa società a trecentosessanta gradi: dalla cultura allo sport, la gioventù ha bisogno di forza per ricostruire un’identità politica affermativa, volontaria e coraggiosa.
Contro Ius Scholae e immigrazione, infami strumenti di sostituzione etnica e concorrenza ai nostri giovani, lanciamo il nostro grido di lotta: l’Europa sarà libera! Dal centro del Mediterraneo rivendichiamo l’Europa come nostro orizzonte: una patria nuova, costruita dal basso e rivolta alla costruzione di uno spazio libero dalle catene di Washington e Mosca. Questa è casa nostra, non terra di conquista”, affermano gli attivisti che annunciano una giornata di mobilitazione.























