Quattro persone aderenti alla campagna Il Giusto Prezzo di Ultima Generazione hanno preso parte questa mattina a Sassari a un’azione in un supermercato in via Predda Niedda.
Dopo aver fatto la spesa normalmente, i quattro hanno bloccato simbolicamente le casse e fatto un discorso per invitare a boicottare la grande distribuzione organizzata.
Altre azioni simili oggi anche in altre città come Roma, L’Aquila, Milano, Torino, Reggio Emilia, Foligno.
“Come è accaduto anche in altre città nel corso di queste azioni – spiegano gli attivisti di Ultima generazione – le persone che hanno partecipato sono state identificate e perquisite dalle forze dell’ordine. L’obiettivo è chiaro: raccogliere almeno 100.000 adesioni entro l’11 ottobre, per lanciare un boicottaggio nazionale e produrre una pressione economica visibile”.
“L’Iva sui beni essenziali – afferma Alessandro, studente – colpisce tutti a prescindere da chi tu sia e che paga tu abbia e si trasforma in bombe su Gaza e su Capo Frasca. Invece non esiste una tassa sui beni di lusso che solo pochissime persone possono permettersi; questo è un insulto per tutte le famiglie che come la mia faticano ad arrivare a fine mese. Per cui se il governo non manterrà la sua promessa di tagliare l’Iva, dall’11 ottobre inizieremo il boicottaggio di massa dei supermercati”.























