Un manifesto per rilanciare le attività commerciali a Cagliari. È stato presentato alla cittá su iniziativa della Fipe-Confcommercio. Una proposta che affronta tutti i temi caldi e critici del settore.
I nodi: il piano di risanamento acustico – denunciano le aziende – ignora la convivenza tra intrattenimento e qualità della vita urbana, il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico non è stato aggiornato. E ancora: la programmazione turistica e degli eventi appare debole, disorganica e priva di una visione integrata. La gestione della raccolta differenziata crea disagi quotidiani agli esercenti, i lavori pubblici, molto impattanti per le attività economiche, necessitano per il futuro più coordinamento e informazione. E inoltre – spiegano i commercianti – la possibilità di valorizzare spazi pubblici tramite bandi per la gestione privata è un opportunità che non possiamo lasciare cada nel vuoto.
“Serve una marcia in più – questo l’appello di Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna – perché altre città stanno già correndo. Se Cagliari resta ferma, rischia di perdere occasioni, talenti, investimenti. E questo non è un danno solo per noi, ma per l’intera comunità”. Prime risposte del sindaco Massimo Zedda: “Sull’occupazione del suolo pubblico – ha detto – ho già sollevato la questione della rimozione della sanzione esagerata per cui se per qualche secondo un esercente espone il mastello in maniera errata viene chiusa l’attività. Adesso partiranno una serie di tavoli per il piano di risanamento acustico, anche per iniziare un percorso di sperimentazione”. Il turismo? “Non bisogna snaturare la città- ha continuato- la destinazione turistica va creata e migliorata sistematicamente. Serve un investimento importante anche nelle aerostazioni. Il porto si libererà, il palazzetto potrà ospitare concerti, ci auguriamo che altri eventi potranno essere ospitati allo stadio, sabato riapriremo l’auditorium di piazza Dettori, stiamo lavorando per riaprire l’anfiteatro romano anche per gli spettacoli. Non è detto che non si possa fare attività di spettacolo anche in piazza Yenne”.























