“Siamo contrari alla delibera che autorizzerebbe l’ampliamento della fabbrica di armi della società tedesca Rwm del Gruppo Rheinmetalln” a Domusnovas, in Sardegna “e conseguentemente voteremo contro quando verrà portata in giunta regionale.
La tedesca Rheinmetall fornisce a Israele munizioni di precisione da 120 mm per carri armati, ampiamente utilizzate nell’attacco terrestre a Gaza, secondo Der Spiegel”.
Lo dichiarano gli esponenti di Avs in Sardegna: l’assessore Antonio Piu e i consiglieri regionali Maria Laura Orrù, Diego Loi e Giuseppe Dessena. “Chiediamo una fase di confronto con la presidente Todde e il centrosinistra”.
Il confronto, aggiungono, dovrà essere “anche sul tema della transizione ecologica ed energetica così da avere tempi certi sul superamento delle fonti fossili favorendo l’uso delle rinnovabili, lavorando su un piano regionale che consenta a cittadini e imprese un reale abbattimento dei costi in bolletta e sulle produzioni”. “L’azienda – proseguono in riferimento alla Rwm – il più grande produttore di armi tedesco, ha visto il fatturato totale aumentare del 35% nel 2024, raggiungendo gli 11,4 miliardi di dollari – spiegano – Le vendite di armi e munizioni sono aumentate del 58%, raggiungendo i 3,26 miliardi di dollari, secondo i suoi report finanziari. La Sardegna sostiene già un carico militare sproporzionato e aggiungere un’industria di armi vuol dire condannarla a essere retrovia di un’economia di guerra, riproponendo il vecchio ricatto del lavoro in cambio di attività invasive che consumano territorio, dividono le comunità e non lasciano futuro, solo capannoni vuoti e giovani costretti ad andare via. Rivendichiamo invece uno sviluppo fondato sulle risorse dell’isola, sulla pace, sulla qualità dell’ambiente e sulla dignità del lavoro, non sull’ennesima fabbrica di armi.






















