Assemini: flash mob e protesta davanti alla Fluorsid in difesa della salute e dell’ambiente

I medici per l’Ambiente di ISDE-Sardegna promuovono la manifestazione ciclistica non competitiva “La salute in serie A” a libera partecipazione mediante un percorso stradale dalla ex- Laveria in via Coghe ad Assemini alla Fluorsid, in località Macchiareddu- Grogastu.

L’iniziativa è patrocinata da ISDE Italia, dall’Ordine dei Medici della Provincia di Cagliari, dalla Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica, da LIFE AFTER OIL International Film Festival e dall’associazione Sa Mata.

Il Comune di Assemini dopo aver dato il patrocinio all’iniziativa nei giorni scorsi l’ha revocato, alla nostra casella di posta è pervenuta una email a firma dell’ufficio stampa di Mario Puddu, che però non si firma, e afferma:

“Buongiorno, chi vi scrive è l’ufficio stampa del sindaco di Assemini, Mario Puddu. Con questa mail chiediamo una piccola cortesia. 

Abbiamo notato la pubblicazione di questo articolo: 

https://www.reportsardegna24.it/sardegna/cagliari/assemini-flash-mob-e-protesta-davanti-alla-fluorsid-in-difesa-della-salute-e-dellambiente/?amp=1

Il Comune di Assemini non ha mai dato alcun patrocinio all’iniziativa. Quindi chiediamo la cortesia di cancellare il nome del Comune dalla comunicazione dell’articolo”.

“Da decenni la popolazione asseminese e il territorio sono esposti all’inquinamento atmosferico e ambientale con pesanti ricadute sulla salute, come dimostra lo studio epidemiologico condotto – dichiara Domenico Scanu (Presidente ISDE-Sardegna). L’8 luglio saremo insieme per ricordare ancora una volta che la città di Assemini è all’interno di un sito di interesse nazionale contaminato, classificato come pericoloso per la salute dallo Stato italiano e che necessita di interventi di bonifica per evitare ulteriori danni ambientali e sanitari».

All’ex-Laveria, in via Coghe, la partenza alle ore 9:00 del flash mob in bici di medici (dotati di mascherine azzurre e una maglietta con la scritta “La salute in serie A” con i colori sociali: rosso e blu). I partecipanti procederanno lungo la strada provinciale 92 di Macchiareddu fino alla Fluorsid, in cui i medici porranno l’accento sull’importanza dell’informazione scientifica sull’inquinamento di Assemini e territorio, richiedendo il funzionamento di tutte le centraline di controllo della qualità dell’aria nella zona di Macchiareddu e alla Fluorsid maggior sicurezza dell’impianto, nonché le immediate bonifiche nel territorio inquinato.

«Ciò che sconcerta – dichiara Claudia Zuncheddu (portavoce Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica) – è l’incertezza del diritto sui reati ambientali accertati, a tutt’oggi sottovalutati e il senso di impunità dei responsabili, in Sardegna, prevale anche sui verdetti della magistratura. A certificarlo è il caso del disastro ambientale, prodotto dagli impianti Fluorsid di Macchiareddu. Il caso si concluse per via giudiziaria con un patteggiamento e l’attribuzione dell’intero costo delle bonifiche ambientali a carico della Fluorsid. A distanza di quattro anni dal verdetto del Tribunale, nulla è avvenuto. L’unica condanna è per le comunità sempre esposte agli inquinanti».

«Il disastro è davanti a casa – dichiara Veronica Matta, antropologa e Presidente ‘Sa Mata’ – a due passi dal paese incombono ciminiere e veleni, sospesi nell’aria e non solo. Ti entrano dentro, in silenzio, senza bussare alla porta.

Più sei vicino alla terra delle fabbriche è più il rischio aumenta. Chi può dimenticare la testimonianza ad Assemini degli allevatori sui capi ovini malformi e decimati? Si può stare zitti? Come possiamo tutelare la salute dei consumatori e le eccellenze del nostro territorio, come sa panada, prodotto agroalimentare tradizionale (Pat), se le terre vengono avvelenate dai grandi dell’industria chimica?».

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