È stata presentata nelle sale del Municipio di Cagliari, la 53ª edizione della Sagra delle Castagne e delle Nocciole di Aritzo (NU), in programma sabato 25 e domenica 26 ottobre, nell’ultimo fine settimana del mese. Una festa tra le più longeve della Sardegna, nata per valorizzare i prodotti del territorio, la cultura tradizionale e la bellezza autentica dei borghi montani.
Alla conferenza stampa erano presenti l’assessora all’Ambiente del Comune di Cagliari, Luisa Giua Marassi, il Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari Marco Benucci e il Vicesindaco di Aritzo, Gianluca Moro. «Abbiamo voluto presentare l’evento a Cagliari perché il legame con questa città è forte e storico: molti aritzesi vi risiedono e sono ben rappresentati anche in Consiglio Comunale», ha dichiarato Moro.
Fondata oltre mezzo secolo fa per celebrare due prodotti simbolo dell’economia locale — le castagne e le nocciole — la sagra rappresenta una delle tradizioni popolari più antiche non religiose dell’isola. A questi si affianca la cultura artigianale del legno di castagno, con la produzione delle caratteristiche cassepanche aritzesi, e la memoria della lavorazione del ghiaccio.
Il periodo della raccolta ha avuto un peso talmente rilevante nella storia del paese che, come ricordato dal vicesindaco, «un tempo, durante l’autunno, le scuole venivano chiuse per decreto regio, perché tutta la comunità — bambini compresi — era impegnata nella pulizia dei terreni e nella raccolta di nocciole e castagne».
Negli anni 2000, la Regione Sardegna ha finanziato un importante progetto di riconversione dei castagneti, che ha dato nuovo impulso alla coltivazione: oggi Aritzo vanta il maggior numero di ettari destinati a questa produzione. Le castagne vengono vendute direttamente dai produttori o dagli ambulanti durante fiere e mercati in tutta l’isola.
Il programma della Sagra si apre sabato con un itinerario gastronomico dedicato alle castagne, ideato e curato da giovani chef e pasticceri locali. Sono già oltre duecento gli espositori che hanno presentato richiesta di partecipazione. Forte il coinvolgimento del tessuto associativo del paese, che l’amministrazione ha voluto al centro dell’organizzazione per rafforzare il senso di comunità.
Novità di quest’anno è la partecipazione dell’associazione del Castagno, del Nocciolo e del Noce, recentemente costituita con il nome Orroas, che coordinerà la distribuzione e la cottura delle castagne, alimento simbolo di Aritzo.
























