A Siligo, con la chiusura del Festival Ammajare, abbiamo riflettuto sulle ingiustizie e le persecuzioni, antiche e moderne — quelle che attraversano la storia e si ripetono, cambiando nomi ma non sostanza.
La guerra, in tutte le sue forme, resta l’ingiustizia per antonomasia: colpisce chi non ha colpe, distrugge il presente e ruba il futuro. A Gaza, come in troppi altri luoghi del mondo, le vittime continuano a essere civili, donne, bambini.
Da quell’incontro intenso, “Sulla nostra pelle. Gaza e dintorni”, è nato un confronto carico di riflessioni, responsabilità e testimonianze sincere, culminato nella sottoscrizione della Carta di S’Aspru, segno concreto di un impegno collettivo per la pace che chiede continuità e azione.
Per questo, il percorso prosegue sabato 25 ottobre 2025 alle ore 10.30, all’Auditorium del Centro Sociale di Tergu, con il forum “Gaza e dintorni”, promosso nell’ambito del Festival Ammajare Off e organizzato dall’Associazione Michele Giua, con la collaborazione di Intrecci Culturali e il patrocinio del Comune di Tergu.
Perché oggi, anche se un cessate il fuoco è stato raggiunto, la pace è ancora tutta da costruire.
Dalla Sardegna vogliamo continuare a dire che nessuna guerra è giusta, e che la pace non è un’utopia — è un impegno quotidiano, collettivo e necessario.
Perché la pace non si dichiara: si costruisce, insieme.






















