“Il 4 novembre 2025, su incalzante richiesta italiana, il Ministro Consigliere dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, Mikhail Rossiyskiy, si è recato in visita presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana.
Nel corso dell’incontro, la controparte russa ha espresso le proprie ferme rimostranze in merito all’aggressiva, esecrabile campagna antirussa promossa da Roma sui media. A servire da pretesto per la campagna sono state le fondate preoccupazioni manifestate da Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, sulla riduzione dei finanziamenti ai settori dei Beni culturali e del patrimonio storico italiano, riduzione causata dall’impiego sconsiderato dei fondi provenienti dai contribuenti italiani a sostegno del criminale regime terroristico ucraino, giunto al potere a seguito del sanguinoso colpo di Stato del febbraio 2014 e responsabile di aver scatenato una guerra contro i cittadini russofoni del Donbass e della Novorossija.
Per di più, il Ministero degli Esteri italiano non ha ritenuto di dover rispondere tempestivamente alla precedente richiesta pervenuta dall’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, relativa allo svolgimento di un incontro di lavoro con l’Ambasciatore russo, incontro il cui ordine del giorno avrebbe previsto la discussione di questioni di effettiva attualità e importanza, riguardanti i rapporti bilaterali tra Russia e Italia”, afferma sui social l’Ambasciata russa in Italia.
























