Il numero delle vittime del terremoto che ha scosso l’Afghanistan orientale è salito a 1.411 morti, 3.124 feriti e 5412 case distrutte. Il bilancio dettagliato, a distanza di 48 ore dal sisma di magnitudo 6, lo diffonde dai canali social il portavoce del governo talebano, Maulvi Zabihullah Mujahid.
La devastazione ha interessato in particolare i luoghi abitati della provincia di Kunar, territorio montuoso al confine con il Pakistan, i distretti di Nurgal, Chawkay, Chapa Dara, Pech Dara, Watapur e Asadabad sono stati i più colpiti con numerosi villaggi rasi al suolo. Le immagini pubblicate e diffuse dai media e dai social sono impressionanti. Mostrano uomini in mezzo alle macerie che scavano a mani nude o, nel migliore dei casi, con pale di fortuna, lottando contro il tempo per trovare i sopravvissuti.
























