Un appello alla Regione “affinché recepisca quanto previsto dall’Atto europeo sull’Accessibilità, approvato a fine giugno e che mira ad agevolare il rapporto tra cittadini con disabilità e anziani con le amministrazioni pubbliche e le imprese”. Lo lancia il presidente del Consiglio regionale per la Sardegna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), Bachisio Zolo, che ha scritto, per cominciare, alla Presidente della Regione, Alessandra Todde, e alla Giunta.
“Questo atto di indirizzo – spiega Zolo – invita a migliorare l’accessibilità per i cittadini anziani o con disabilità, nel pieno spirito della progettazione universale e ad uniformare, in tutta Europa, gli standard che risultano talvolta molto diversi da uno Stato all’altro, da una regione all’altra e, nella nostra realtà locale, talvolta anche da un ufficio ad un altro. Ci rivolgiamo alla Regione, per cominciare, convinti che sia fondamentale che l’amministrazione centrale applichi le norme di accessibilità, rappresentando, una volta di più, un modello virtuoso che possa essere d’esempio per gli altri enti pubblici e private e per le imprese operanti in Sardegna.
Con lo spirito che anima la riforma del terzo settore e che riconosce il ruolo strategico delle associazioni come la nostra, che opera da oltre 100 anni per la tutela dei cittadini con disabilità visiva, diamo la massima disponibilità di UICI Sardegna a collaborare attivamente con gli uffici RAS perché quanto previsto dall’Atto europeo non resti una dichiarazione di principi, ma diventi realtà, con buone pratiche che aiutano e semplificano la vita dei cittadini con disabilità”.
























