Questa notte, poco dopo le 4, un ordigno è esploso all’ingresso del centro sociale “La Strada”, a Roma, nel quartiere Garbatella.
Secondo quanto apprende l’agenzia Dire la porta di ingresso è stata fortemente danneggiata impedendo l’ingresso. I primi ad arrivare questa mattina hanno ritrovato tracce di polvere da sparo e resti di un ordigno probabilmente mirato, appunto, ad aprire la serranda del centro sociale. Sul muro uno striscione con la scritta “Di Battista put…na di Hamas”.
“Stanotte, alle 4:08, un’esplosione ha scosso la Garbatella. Un ordigno è stato fatto esplodere davanti all’ingresso del CSOA La Strada in via degli Armatori. Accanto, uno striscione con scritto: ‘Di Battista puttana di Hamas’. Nonostante la violenza dell’attacco, non sono riusciti ad entrare nel locale”. Così in una nota le attiviste e gli attivisti del Csoa La Strada.
“È l’ennesimo episodio: da ottobre 2023 il nostro spazio e la nostra comunità sono bersaglio di decine di aggressioni. Minacce, imbrattamenti, danneggiamenti, fino a veri e propri ordigni. L’ultimo attacco esplosivo appena il 15 maggio scorso. Tutti denunciati alle autorità- spiegano- La matrice è chiara: ambienti filo-israeliani che vogliono colpire chi, come noi, si batte per la fine del genocidio a Gaza, per la libertà del popolo palestinese e contro le politiche criminali del governo Netanyahu. La nostra è una lotta limpida: contro la guerra e le logiche di oppressione, per la libertà dei popoli, mai contro il popolo ebraico. Continueremo le nostre battaglie alla luce del sole: le bombe notturne appartengono da sempre alla vigliaccheria degli squadristi”.
“Roma sta vivendo un’escalation inquietante. Non solo La Strada: pensiamo, da ultimo, alla contestazione al Fatto Quotidiano al Circo Massimo pochi giorni fa. È un clima d’odio costruito con menzogne, semplificazioni brutali e attribuzioni confuse: si vogliono criminalizzare voci diverse, accomunando persone e movimenti che hanno in comune soltanto la richiesta di fermare il genocidio a Gaza”, continuano gli esponenti del Csoa la Strada.
“È ora di dire basta- concludono- Non permetteremo che la guerra e l’odio vengano importati nelle nostre strade. Non lo permetteremo qui, a Garbatella. Le autorità tutte, la politica, i media, gli organismi di rappresentanza delle diverse confessioni hanno la responsabilità di denunciare e fermare questo clima. Prima che questa escalation violenta attecchisca in città e sia davvero troppo tardi. Per questo oggi alle 17 convochiamo un’assemblea pubblica al Csoa La Strada”.
“Ho letto questa notizia. Un piccolo ordigno esploso davanti al centro sociale La Strada a Roma e accanto una scritta contro di me. Ho appena parlato con il sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni, persona seria, che mi ha detto che si sarebbe mosso immediatamente per compiere tutte le azioni necessarie per garantire la mia sicurezza e quella dei miei figli”. Così su facebook Alessandro Di Battista.
“Come ho sempre detto la questione palestinese, il sostegno ad un popolo che sta subendo un genocidio da parte di Israele, è più importante della mia stessa vita e non smetterò mai di denunciare l’orrore che si sta consumando a poche centinaia di km dalle nostre coste. P.S. Se mi dovesse succedere qualcosa conoscete già i responsabili e coloro che li hanno istigati”, ha concluso Di Battista.






















