In occasione della conferenza nazionale ANCI dei presidenti dei Consigli comunali, che si è svolta oggi a Bologna, i presidenti delle assemblee di Cagliari, Sassari, Iglesias, Carbonia e il vicepresidente del Consiglio comunale di Oristano, hanno firmato il documento di adesione alla “Rete nazionale dei Presidenti dei Consigli comunali per la pace”, un’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per rafforzare il ruolo delle assemblee elettive locali nella costruzione di comunità pacifiche, inclusive e solidali.
La Rete nasce con l’obiettivo di valorizzare la funzione istituzionale dei Consigli comunali quali garanti del dialogo democratico e della coesione sociale, in un contesto internazionale segnato da conflitti, instabilità e tensioni crescenti. Il documento impegna le città aderenti a promuovere politiche e iniziative dedicate alla cultura della pace, dell’educazione civica, del confronto non violento e della cooperazione tra comunità.
Tra le azioni previste il sostegno a percorsi educativi nelle scuole dedicati alla non violenza, alla tolleranza e al rispetto reciproco, l’organizzazione di eventi, incontri pubblici e momenti di approfondimento sui temi della pace, del dialogo interculturale e della tutela dei diritti umani, la promozione di collaborazioni istituzionali e internazionali per favorire la convivenza pacifica e la gestione non violenta dei conflitti, l’istituzione di tavoli di coordinamento locali per monitorare e valorizzare le iniziative legate alla cultura della pace.
La sottoscrizione congiunta rappresenta un impegno condiviso dai Consigli comunali della Sardegna per rafforzare il ruolo delle istituzioni locali come custodi dei valori democratici, della partecipazione e della sicurezza delle comunità.
“Le nostre città”, sottolineano i firmatari, “sono chiamate oggi più che mai a essere spazi di dialogo, inclusione e responsabilità. Con questa firma riaffermiamo il valore della pace come bene comune e il ruolo dei Consigli comunali nel promuovere una società fondata sul rispetto, sulla libertà e sulla cooperazione.”
I rappresentanti dei Consigli comunali firmatari si impegnano sin da ora a dare seguito, nelle rispettive città, alle azioni previste dal documento nazionale, collaborando tra loro e con ANCI per rendere la Rete un laboratorio permanente di buone pratiche e partecipazione democratica.
Insieme a loro hanno firmato, tra gli altri, i comuni di Bologna, Roma, Firenze, Trieste, Palermo, Perugia, Bari, Piacenza, Crotone, Reggio Calabria, Pordenone, Siena, Genova.






















