Oltre 53mila interventi dei carabinieri nel 2025. Anche grazie all’arrivo di cento nuovi militari.
È il quadro che emerge dal bilancio di fine anno tracciato dal Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri di Cagliari. Una attenzione particolare è stata riservata ai contesti più delicati, come quelli legati alla violenza di genere e alle procedure riconducibili al “Codice Rosso”, con un lavoro in rete anche con le altre istituzioni a tutela delle vittime.
Dialogo anche con le nuove generazioni, anche in un’ottica di prevenzione: 373 eventi e incontri tra parrocchie, piazze e istituti scolastici. Dal bilancio 2025 non emerge un allarme sociale generalizzato, ma c’è molta attenzione nei confronti di episodi che evidenziano segnali di disagio giovanile, come il lancio di oggetti contro le autovetture di servizio avvenuto la sera del 25 dicembre o il ritrovamento di coltelli e sostanze stupefacenti nella disponibilità di minori. Nel corso dell’anno sono stati sequestrati quasi 600 chilogrammi di sostanze stupefacenti.
Di particolare rilievo le operazioni che hanno portato all’arresto di latitanti, al sequestro di estese piantagioni di droga, anche con l’ausilio dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Sardegna, e agli interventi contro la cosiddetta “cocaina rosa”. L’analisi dei dati statistici restituisce un quadro complessivamente rassicurante, con una diminuzione o una sostanziale stabilità dei cosiddetti “reati spia”, quali furti, truffe e danneggiamenti, nonostante alcuni fisiologici picchi stagionali. I delitti perseguiti e denunciati presso reparti dell’arma sono stati poco oltre i 16000, circa 35.000 i servizi di controllo del territorio assicurati, 670 le persone arrestate e 3860 quelle segnalate alle autorità giudiziari quali indagate. Ben oltre 300 le armi sequestrate o ritirate. Sono state 33 le persone allontanate da pattuglie dei Carabinieri e oltre 300 quelle controllate ed identificate.
Accanto a questo dato, assume particolare rilievo il numero delle richieste di intervento e di contatto da parte dei cittadini.
Nel dettaglio, nel corso dell’anno sono stati effettuati oltre 53.000 interventi, con una media di circa 150 al giorno, a fronte di quasi 60.000 chiamate pervenute al 112 o direttamente alle stazioni, mentre circa 101.000 i cittadini che, a vario titolo, si sono rivolte personalmente a stazioni e caserme.
Anche per richieste di consiglio o di rassicurazione. In tema di prevenzione, circa 150 mirate e dettagliate proposte di misure personali. Grazie all’impiego dei Reparti Speciali – Nas, Tpc, Nil, Noe e Carabinieri Forestali – sono stati effettuati oltre 500 controlli, che hanno portato a denunce, sanzioni amministrative e contestazioni per importi complessivi vicini ai 400.000 euro, scrive l’Ansa.






















