La Giunta regionale ha approvato il cofinanziamento regionale per l’acquisizione di due motorhome attrezzati destinati allo svolgimento degli screening oncologici organizzati, nell’ambito del Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES) 2021–2027. L’intervento consente di integrare le risorse già previste dal programma nazionale e di rafforzare le azioni di prevenzione, garantendo una maggiore equità di accesso ai servizi sanitari, in particolare nei piccoli centri e nelle aree più periferiche dell’Isola.
“La prevenzione”, spiega la Presidente Alessandra Todde, Assessore ad interim della Sanità, “è uno degli strumenti più efficaci per tutelare la salute delle persone e per ridurre l’impatto delle patologie oncologiche. In una regione come la Sardegna, caratterizzata da un territorio orograficamente complesso e da una diffusa frammentazione insediativa, è fondamentale avvicinare i servizi sanitari ai cittadini. Con queste unità mobili rafforziamo la capacità del sistema sanitario regionale di intercettare precocemente le malattie, promuovendo una cultura della prevenzione che deve essere accessibile a tutti, indipendentemente dal luogo in cui si vive».
I due motorhome, che saranno acquistati dall’Azienda Regionale della Salute (ARES) e messi a disposizione delle ASL capofila di Sassari e Cagliari, opereranno in collaborazione con tutte le aziende sanitarie del territorio regionale. Le unità mobili permetteranno di portare direttamente nei territori le attività di diagnosi precoce, contribuendo ad aumentare l’adesione ai programmi di screening oncologico e a ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure.
L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia regionale volta a migliorare la copertura degli screening oncologici e a garantire pari opportunità di salute su tutto il territorio della Sardegna.






















