“Al termine della conferenza di servizi decisoria presso la Città metropolitana di Sassari la ENI Rewind s.p.a. – la società del Gruppo ENI che gestisce le bonifiche ambientali nei siti industriali del Gruppo – è stata autorizzata a scaricare direttamente nelle acque del porto industriale di Porto Torres i reflui trattati nei processi di bonifica nella locale area industriale, senza dover utilizzare il depuratore consortile dei Consorzio Industriale Provinciale di Sassari”, denuncia il Gruppo d’Intervento Giuridico.
«La motivazione sarebbe esclusivamente di natura economica», sostiene Stefano Deliperi, presidente nazionale del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG). «Una decisione piuttosto preoccupante – sottolinea – perché innanzitutto la presenza del Sito d’Interesse Nazionale (Sin) delle aree industriali di Porto Torres, che si estende per ben 4.622 ettari, di cui 1.874 a terra e 2.748 a mare, impone la certezza di non aggravare i carichi inquinanti nell’area e il principio di precauzione stabilisce l’utilizzo delle migliori tecnologie per il raggiungimento della massima sicurezza di tutela ambientale».





















