Asfaltare le strade è giusto, necessario e spesso atteso da anni. Su questo non ci sono dubbi.
Il problema, però, nasce quando interventi di questo tipo vengono programmati e realizzati a tre giorni dal Natale, bloccando ripetutamente il traffico su una delle arterie più importanti di Cagliari. Sull’asse mediano, nelle ultime ore, si sono formate code chilometriche.
Le immagini parlano chiaro: auto incolonnate, carreggiate parzialmente occupate dai cantieri e una segnaletica temporanea che impone limiti prima di 50 km/h e poi addirittura di 30 km/h. Un rallentamento che, nei fatti, trasforma la viabilità in un imbuto permanente. Andando avanti lungo il tracciato, diventa evidente che i lavori servono alla riasfaltatura della strada, un intervento sacrosanto e atteso.
Ma la domanda che molti automobilisti si pongono è semplice: perché farlo proprio ora? In un periodo in cui il traffico cittadino è già al limite tra spostamenti di lavoro, acquisti natalizi e rientri familiari. Il risultato è una città paralizzata a singhiozzo, con blocchi ripetuti e tempi di percorrenza che si allungano in modo esponenziale. Una situazione che esaspera i cittadini e mette in luce, ancora una volta, una gestione dei cantieri che sembra non tenere conto del calendario e delle esigenze reali di chi ogni giorno utilizza l’asse mediano. Asfaltare sì, quindi. Ma non così e non in questo momento.
Perché migliorare le strade non dovrebbe significare peggiorare, proprio sotto le feste, la vita di migliaia di automobilisti.
























