Nuova produzione originale targata Medinsard, il Centro di Produzione Musicale di Sardegna Concerti riconosciuto dal Ministero della Cultura, in scena domenica 21 dicembre, al Teatro Massimo di Cagliari (ore 18.30). “Tumbarinos in Dub” è un progetto che nasce dalla collaborazione tra il visionario producer Arrogalla e i Tumbarinos de Gavoi, l’orchestra che custodisce e rinnova un patrimonio sonoro unico e rappresenta una vera e propria prima assoluta nello scenario musicale sardo. Un incontro audace e affascinante tra l’antica tradizione musicale dell’Isola e le sonorità d’avanguardia dell’elettronica contemporanea.
“Tumbarinos in Dub” è un’esperienza sonora che fa convivere in modo organico e sorprendente elettronica e dub, la musica popolare sarda e i suoi paesaggi sonori. La dimensione sonora di Francesco Medda Arrogalla, incentrata sul linguaggio del dub delle origini, offre una struttura ritmica e spaziale su cui la tradizione viene reinventata. L’anima del progetto è data dagli strumenti e dai ritmi senza tempo dei Tumbarinos de Gavoi, con i loro tamburi in pelle di capra (tumbarinos), i flauti di canna (su pipiolu), il triangolo e le voci che intonano versi in lingua sarda. Il risultato è un flusso sonoro dove i suoni della natura e dei paesaggi sardi si fondono con i ritmi e le voci ancestrali, in una trama densa e stratificata. Le interferenze elettroacustiche si inseriscono con naturalezza tra i beat e i balli sardi, mentre campioni e sintetizzatori si incastrano con l’organetto diatonico, creando un ponte tra il passato cerimoniale e il futuro della musica elettronica. Un invito a riscoprire le radici attraverso la lente dell’innovazione, mostrando come la musica popolare sarda sia un materiale vivo e malleabile, capace di dialogare con le tendenze più attuali a livello internazionale.
Nato in Sardegna nel 1981, Francesco Medda Arrogalla è riconosciuto come un pioniere e uno dei massimi esponenti isolani di una modalità di produzione musicale sempre aggiornata e originale. La sua ricerca artistica si configura come una miscela creativa e sofisticata che unisce sonorità popolari sarde, tropicali e mediterranee; hip hop astratto e musica contemporanea; il linguaggio profondo e spaziale del dub. Arrogalla attinge da un vastissimo archivio di esperienze e materiali sonori, raccogliendo tutto ciò che ascolta – dall’hip hop al dub, dalla techno alla musica tradizionale, dalle voci al traffico, ai suoni della natura – per creare una sua estetica caleidoscopica. Questa apertura e questa incessante attività di ricerca lo hanno portato a collaborare con figure di spicco nel panorama culturale e musicale come Michela Murgia, Elena Ledda, Davide Toffolo e molti altri. Oltre all’attività di composizione, Arrogalla vanta un’intensa attività dal vivo, che lo rende un ambasciatore della musica sarda contemporanea.
L’ensemble dei Tumbarinos è l’altro grande protagonista del progetto, l’espressione tipica e identitaria della tradizione musicale di Gavoi. La loro formazione classica e potente, è composta da tumbarinos, il tamburo in pelle di capra, elemento ritmico centrale; su pipiolu: il flauto di canna; il triangolo, lo strumento in ferro battuto che arricchisce la sezione ritmica; l’organetto diatonico aggiunto in tempi più recenti. Il gruppo esegue musiche da ballo e accompagna le voci che intonano versi in lingua sarda tramandati oralmente. La loro presenza è legata alle occasioni di festa e, in particolare, al Giovedì Grasso per sa sortilla ‘e tumbarinos a Gavoi, preservando così l’autenticità di un rito sonoro che affonda le radici nella storia della comunità. Con Arrogalla, questo ensemble tradizionale trova una nuova cassa di risonanza, proiettando il suono dei balli sardi in una dimensione sonora globale e futuristica.





















