“Facciamo nostre le preoccupazioni del Vescovo di Nuoro circa l’ipotesi che l’istituto penitenziario di Badu ’e Carros venga completamente svuotato e ristrutturato per ospitare esclusivamente detenuti sottoposti al regime di detenzione di cui all’art. 41-bis dell’ordinamento penitenziario” dichiara la deputata dei Progressisti Francesca Ghirra, che questa mattina ha presentato un’interrogazione al Ministro Nordio.
“Vogliamo sapere se queste notizie corrispondono al vero, quali valutazioni tecniche e istituzionali siano state compiute dal Governo in merito alle ricadute sull’ordine pubblico, sulla sicurezza locale e sulla percezione di sicurezza delle popolazioni residenti nella provincia di Nuoro e se siano state valutate soluzioni alternative che consentano di bilanciare esigenze di sicurezza nazionale con il rispetto delle prerogative di sviluppo socio-economico dei territori interessati” prosegue la deputata.
Dopo Uta, Nuoro: “Non si sono esauriti i timori che riguardano la Casa Circondariale di Cagliari, che veniamo investiti da questa terribile ipotesi” continua Ghirra “Un’eventuale conversione strutturale dell’intero carcere di Badu ‘e Carros darebbe luogo a una concentrazione di detenuti in regime di 41-bis in Sardegna che, in rapporto alla popolazione locale, è già tra le più elevate in Italia e che vedrebbe il territorio nuorese assumere un ruolo centrale in questa scelta del Governo nazionale, con ricadute potenziali estremamente negative per la collettività locale”.
E conclude: “Il Governo si ricorda della Sardegna solo quando deve liberarsi di qualche rogna e imporre qualche nuova servitù, ora basta! Non possiamo permettere che la provincia di Nuoro, tra le aree più fragili d’Europa per dinamiche demografiche, economia e capacità attrattiva, debba sopportare anche questo enorme peso che causerebbe fortissimi impatti sulla percezione di sicurezza e sulla coesione sociale del territorio”.
























