Conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Cagliari per Fabio Pisacane: l’allenatore rossoblù ha parlato con i media nella sala stampa del Crai Sport Center prima di partire alla volta di Bergamo. Gara in programma sabato alle 20.45 alla “NewBalance Arena”, diretta Sky Sport e Dazn.
“La vittoria ha dato i 3 punti che mancavano da tempo. I ragazzi lo meritavano per la dedizione negli allenamenti che non è mai mancata, è normale che quando non vinci l’entusiasmo viene a calare anche se stai facendo tutto nel modo giusto, il successo prestigioso e importante per la classifica è la risposta più bella che ci ha dato energia ed entusiasmo.”
“Michael era molto dispiaciuto. Abbiamo parlato subito dopo la partita, si è reso subito conto dell’errore. Sa bene che non è stato un bel gesto e si è scusato immediatamente. È un qualcosa che non lo rappresenta e che non ci rappresenta. Folorunsho ha sempre avuto rispetto per ogni singola persona qui dentro, tutti gli vogliono bene e lui si è sempre comportato bene. Non c’è da giustificare niente, ma non vogliamo nemmeno condannare quello che è un ragazzo incredibile, genuino e spontaneo, sin troppo. Da questa esperienza potrà solo fare tesoro e trarre esempio positivo per il suo futuro professionale e personale. Non è stato un bello spettacolo da vedere perché il calcio è guardato da tutti, in primis i bambini e quindi le generazioni che verranno, e dobbiamo sapere che ciò che facciamo e diciamo viene visto, assimilato e analizzato da tantissime persone. Sappiamo che in campo succedono molte cose e che talvolta si va oltre il limite, poi sappiamo che spesso c’è chi è più furbo e mette la mano davanti alla bocca”.
“Si può fare bene o meno bene, poi sicuramente la vittoria mette a posto tutto. A volte amplifica anche la prestazione pur se magari hai sbagliato più di qualcosa. La squadra in tutte le gare ha fatto ciò che io ho trasmesso: penso alla prestazione con il Como, con la Juventus, con il Napoli in Coppa Italia. Mi piace sottolineare che il colpevole – ove qualcosa non ha funzionato o non è stata giusta – sono sempre stato io, sono io che faccio le strategie e che do gli input. Dobbiamo essere una famiglia unita, umile, una squadra con tanti giovani perché crediamo in questo, e che quindi può incorrere in qualche passaggio a vuoto che va capito, analizzato, corretto”.
“Mina lo valutiamo giorno dopo giorno, sta lavorando ancora in personalizzato e vediamo quando può rientrare in gruppo. Non possiamo e non vogliamo forzare niente: ha avuto una bruttissima contusione e in passato quando abbiamo forzato abbiamo sbagliato e peggiorato la situazione. Vogliamo portarlo in gruppo solo quando sarà nelle condizioni di non soffrire più e darci ciò di cui è in grado”.
“Il calcio oggi è molto intenso e dinamico. Con l’Atalanta sarà un banco di prova importante: vincere i duelli ti permette di vincere, come successo domenica scorsa. Anche contro l’Atalanta sarà fondamentale, l’Atalanta di Palladino è un misto tra l’Atalanta “gasperiniana” e la sua concezione di calcio che porta avanti da quando allena: un uomo contro uomo meno esasperato, una costruzione meno ragionata, ma è sempre una squadra forte con tanti valori in ogni reparto. Palladino ha portato serenità ed entusiasmo. L’Atalanta in spazi aperti può far male. In Europa si vede meno la tattica e c’è magari più intensità, duello, ribaltamento di fronte repentino; in Italia affrontare squadre come Verona e mi auguro il Cagliari, che fanno della tattica un loro principio cardine per poter prevalere anche contro pronostico, essere accurati e attenti al dettaglio può darci dei vantaggi se saremo bravi a fare ciò che abbiamo preparato in fase di non possesso e di possesso. Contro tutte le squadre che giocano in transizione non si deve lasciare il fianco e occorre lavorare con le marcature preventive. Noi abbiamo preparato la gara per metterli in difficoltà: le marcature preventive dei nostri difensori possono fare la differenza”.
“Gianluca è cresciuto tantissimo. Quando non è stato impiegato dal 1′ è solo per scelta tecnica. Mi sta piacendo anche dal punto di vista caratteriale: non è facile rimanere fuori dagli undici titolari, oggi ha capito che deve fare uno step e accettare le decisioni per determinare quando chiamato in causa. Non so se sarà domani dal 1’, magari sarà la prossima, ma intanto è una freccia nel nostro arco”.
“Palestra mi ha colpito per la sua disponibilità e umiltà. È stato accolto benissimo dai ragazzi, il suo inserimento è stato facilitato anche dalle prestazioni. Lui deve rimanere così, non deve leggere ciò che scrivono su di lui. Il calcio ti illude, ti fa credere di essere diventato chissà chi, così come non bisogna deprimersi quando le cose non vanno bene. Marco deve pensare solo al campo”.
“Io penso che il 4-3-2-1 sia il modulo che più si addice a questa squadra e difficilmente vedrete qualcosa di diverso in futuro, da qui in avanti. Eravamo partiti bene con quell’idea, poi gli infortuni e qualche mia scelta tecnica hanno cambiato il modo di giocare. Non ci aggrappiamo agli alibi, non vogliamo farlo né ora né in futuro, né l’abbiamo fatto in passato: è giusto prendersi critiche e responsabilità. Dalla gara con la Juventus abbiamo intrapreso la direzione del 4-3-2-1, o un 4-3-3 che diventa 3-5-2 per difendere in base alla posizione di Palestra che ti dà delle opzioni con le sue caratteristiche fisiche e tecniche”.
“La partita di Coppa Italia ci ha permesso di utilizzare 5 giocatori che non avevano avuto molto minutaggio sino ad allora. Ci ha fatto capire di poter contare anche su Rodriguez, che ha dimostrato di meritarsi la titolarità dopo mesi di lavoro col gruppo in una realtà del tutto nuova per lui. In Coppa hanno giocato anche tanti titolari, non è stato proprio un turnover massiccio: la volontà era dare la possibilità a chi non aveva minuti nelle gambe e giocarsi la qualificazione. Abbiamo passato momenti turbolenti in assenza della vittoria, sicuramente il successo contro la Roma ci ha dato una bella energia ma ora bisogna continuare a lavorare per far sì che quei tre punti non siano episodio isolato”.























