“Ancora una volta, i nostri giovani subiscono i colpi della repressione coloniale. Avere una coscienza politica e lavorare per il bene del popolo corso basta per metterli in custodia. La libertà di pensiero non esiste per i giovani nazionalisti corsi”, affermano in una nota le associazioni dei movimenti giovanili indipendentisti corsi.
“Le famiglie attraversano lo stesso destino. Anche donne sorelle fratelli amici fanno parte del lotto di questa repressione coloniale. Perquisizioni e pressioni ingiustificate, mentre sarebbe bastato un semplice convocazione.
Stasera alle 18 si terrà un comizio davanti al commissariato di Bastia. I giovani sono i nostri figli e il futuro del nostro paese: tutti devono sentirsi coinvolti. Anche i politici devono prendere posizione e sostenere questi giovani ingiustamente presi di mira.























