Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina afferma che un’esplosione è imminente nella Cisgiordania occupata, e che lo scoppio di una terza intifada complessiva è più vicino che mai. Sottolinea che il crimine dell’esecuzione del ragazzo Amro Al-Marbouh e del bambino Sami Mashayekh a Kafr Aqab nelle prime ore di venerdì mattina, insieme al sangue versato dei palestinesi e al rilascio di bande di coloni per uccidere e distruggere in tutta la Cisgiordania, è la scintilla che brucerà ciò che resta delle illusioni di calma, e che la rabbia accumulata dei palestinesi esploderà come lava contro l’occupazione.
Il Fronte chiarisce che il nostro popolo si trova di fronte a un’entità distorta guidata da un sistema criminale che mescola megalomania con sadica sete di sangue; le pratiche di bruciare, distruggere e prendere di mira i civili rivelano una dottrina profondamente radicata di razzismo e fascismo, e una psiche malata di un gruppo di assassini e individui mentalmente disturbati che trattano il crimine come una natura umana distorta.
Il Fronte invia un messaggio di avvertimento al mondo che la continuazione di questa entità fascista è diventata un centro centrale di genocidio e un pericolo imminente per tutta l’umanità, chiamando le forze libere ad assediare questo sistema criminale con un boicottaggio e una delegittimazione completi, e a non trattare i suoi leader come uno stato normale ma come una banda fuorilegge di assassini e nemici dei valori umani, affermando che la stabilità regionale può essere raggiunta solo sradicando questa occupazione.























