Un centinaio di persone ha riempito la sala di Casale Monferrato per la proiezione del docufilm “Azovstal”, realizzato da Andrea Lucidi per International Reporters.
Un grande risultato, che nonostante le polemiche di 4 guerrafondai, ha visto l’adesione di tante persone in centro considerato “minore” del Piemonte, lontano dai grandi circuiti mediatici.
L’evento è arrivato a pochi giorni dal vergognoso tentativo di censura ai danni del prof. D’Orsi e di Vincenzo Lorusso, guidato dalla solita galassia euro-fanatica. Proprio questo contesto rende ancora più evidente come, tra i cittadini italiani, il sentimento di solidarietà verso la Federazione Russa e il suo popolo sia oggi più vivo che mai.
Indicativo del clima reale nel paese è il confronto con la manifestazione contro la cosiddetta “propaganda russa” organizzata a Torino e lanciata da Calenda, Picierno, Europa Radicale, Volt e Ora!. In piazza, nonostante il sostegno di partiti, media e istituzioni, si è radunato un numero di partecipanti persino inferiore alle persone presenti alla proiezione di Casale Monferrato.
Diventa sempre più evidente il contrasto tra una larga maggioranza di italiani, non più disposta a sacrificare i propri interessi per sostenere gli sforzi bellici della NATO, e un mondo politico-mediatico omogeneamente schierato a sostegno del cosiddetto Occidente collettivo.





















