Il Comitato Civico per la Tutela Ambientale e della Salute di Sarroch ha trasmesso in data odierna una PEC di sollecito urgente al Sindaco di Sarroch, all’ARPAS Sardegna, all’ASL di Cagliari e alla Prefettura, denunciando la mancata risposta alla precedente segnalazione inviata lo scorso 12 ottobre 2025 e l’aggravarsi della situazione ambientale presso la stazione di monitoraggio CENSA, situata all’interno della scuola elementare di Via Fermi.
Secondo l’analisi dei dati pubblicati sul portale ufficiale del Comune (https://aria.comune.sarroch.ca.it/ControlloAria/elenco_anni), i valori degli idrocarburi non metanici (NMHC) — una miscela di composti organici volatili che include benzene, toluene, etilbenzene e xileni — mostrano un trend crescente costante per tutto il 2025, con picchi giornalieri superiori a 600–700 µgC/m³ e superamenti sistematici della soglia tecnica di 200 µgC/m³.
“Da oltre venti giorni attendiamo una risposta formale dal Comune e dalle autorità sanitarie — dichiara Giovanni Paolo Masu, presidente del Comitato — ma nessuno ha fornito chiarimenti, né disposto verifiche con ARPAS e ASL. Nel frattempo i dati continuano a peggiorare, e questo accade all’interno di una scuola elementare. È inaccettabile che si taccia davanti a un rischio sanitario potenziale che coinvolge bambini, insegnanti e residenti”.
Gli NMHC, spiega il Comitato nella relazione allegata, sono composti organici volatili derivanti da processi industriali di combustione e raffinazione, e la loro presenza in concentrazioni elevate può causare irritazioni respiratorie, disturbi neurologici e, nel caso del benzene, effetti cancerogeni certi.
La PEC inviata oggi richiama il Sindaco di Sarroch, quale Autorità Sanitaria Locale ex art. 50 del D.Lgs. 267/2000, agli obblighi di tutela della salute pubblica, informazione alla popolazione e adozione di misure urgenti.























