Ouverture con brio tra classici accenti e armonie barocche, acrobazie e “magia” con “Les Virtuoses”, uno spettacolo musicale di Mathias & Julien Cadez in cartellone da mercoledì 5 a domenica 9 novembre al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a venerdì alle 20.30 – turni A, B e C, sabato alle 19.30 – turno D e domenica alle 19 – turno E) per l’inaugurazione della Stagione de La Grande Prosa e Circo Contemporaneo 2025-2026 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Riflettori puntati sui fratelli Mathias e Julien Cadez, che sposano l’arte del pianoforte, appresa durante gli studi al Conservatorio di Lille, alle arti circensi in una performance sorprendente, coinvolgente in cui le pagine di grandi compositori – come Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Vivaldi – si intrecciano agli esercizi di abilità e le prove di agilità, tra “effetti speciali” e buffe gags, all’insegna del nouveau cirque. “Les Virtuoses” – uno spettacolo ideato e interpretato dai poliedrici Mathias e Julien Cadez, in scena con Anthony Rzeznicki e Anthony Coudeville, con i costumi di Dominique Louis, direttore di produzione François Clion e tecnico del suono Xavier Buda, produzione Live Arts – rappresenta una sorta di “sfida” a suon di note, tra un’antologia di capolavori dei grandi maestri e “numeri” che rimandano all’estrosa e giocosa comicità di Charlie Chaplin e Buster Keaton, in un poetico e avvincente racconto senza parole.
Tutto il fascino del nouveau cirque – in cui si fondono le tradizionali arti circensi, dalle acrobazie alla giocoleria, alla clownerie e alla “magia” e i linguaggi della scena, come il teatro, la danza e la musica – con “Les Virtuoses”, in cui Mathias e Julien Cadez, figli d’arte e degno eredi di una famiglia d’illusionisti, danno prova del loro talento sulla tastiera e delle loro capacità di performers, in una sorta di sogno a occhi aperti dove tutto può accadere, per il divertimento di grandi e piccini. Sul palco un pianoforte per un inedito recital in cui due personaggi simpatici e un po’ stravaganti, due moderni clowns, eseguono celebri partiture, con inattese “variazioni”: «con quattro mani esperte e birichine», Les Virtuoses attingono al vasto repertorio della musica classica e barocca, per proporre la loro personalissima versione, in cui su incantevoli melodie e sequenze vertiginose di note e accordi si innestano spunti onirici e fantastici… per suscitare l’incanto e la meraviglia. Mathias e Julien Cadez “giocano” con la musica, conciliando il rigore della tecnica alla libertà d’espressione, in un delizioso divertissement, arricchendo con le loro capacità di mimi e clowns, il programma di un concerto di invenzioni e “imprevisti”, tra ironia e poesia.
«Sotto le spoglie de “Les Virtuoses”, ci sono due fratelli che hanno la musica nelle dita e la magia nel sangue» – si legge nella presentazione –. «Mathias e Julien Cadez hanno studiato pianoforte al Conservatorio di Lille e loro carriere da concertisti sembravano già tracciate, ma i due fratelli non riuscivano a stare fermi davanti alla tastiera: appena Bach si girava, si divertivano a invertire le melodie, a suonare a testa in giù… Oppure, come degni eredi di una famiglia di illusionisti, a far apparire colombe dal loro libro di spartiti…». Nell’Isola – per l’apertura della Stagione al Teatro Massimo di Cagliari – i due eclettici pianisti, acrobati e clown portano la malìa di uno spettacolo che riflette e sintetizza la loro passione per le sette note e il gusto per la meraviglia: la musica è il sottile fil rouge di un visionario racconto per quadri dove i due artisti interpretano pagine celeberrime mentre intorno a loro tutto si trasforma, mentre cadono fiocchi di candida neve e danzano aeree bolle di sapone, per effetto di “magia”, in una atmosfera fantastica e surreale.
«Cullati dagli spettacoli di magia dei nostri genitori, abbiamo sempre vissuto la musica attraverso l’esperienza del palcoscenico, dietro le quinte o nascosti dietro il sipario» – raccontano Mathias e Julien Cadez –. «Ogni sera, sotto i nostri occhi di bambini, i trucchi di magia rimanevano inafferrabili. Ogni sera, la stessa musica risuonava. Ben presto, bastavano poche note di quella musica per ritrovare quell’ondata di emozione, mescolata a orgoglio e tensione, che ci invadeva quando il sipario si alzava. Diventati musicisti, abbiamo voluto ritrovare quella sottile alchimia tra suoni, immagini, movimento… Abbiamo voluto che il pianoforte si sollevasse e si posasse su un palcoscenico teatrale. Le corde hanno subito fatto vibrare le tavole. Sono emersi due personaggi, in bianco e nero, come i tasti del pianoforte. E la musica si è impadronita di quella magia che viveva in noi, come un nuovo mondo in cui poteva esprimersi».
Tra soavi e raffinate melodie e “tempeste” di note, “Les Virtuoses” – al secolo Mathias e Julien Cadez – danno il la alla Stagione 2025-2026 del CeDAC Sardegna al Teatro Massimo di Cagliari, con un ricco e variegato cartellone – da novembre ad aprile – con protagonisti del calibro di Franco Branciaroli ed Umberto Orsini, Maria Paiato, Ferdinando Bruni, Alessio Boni ed Antonella Attili, Caterina Murino e Stefano Massini.
La Stagione de La Grande Prosa prosegue tra mito e modernità – dal 10 al 14 dicembre – con “Iliade – Il gioco degli dèi” di Francesco Niccolini, moderna rilettura del poema omerico, con Alessio Boni e Antonella Attili; Caterina Murino interpreta “La Vedova Scaltra” di Carlo Goldoni (14-18 gennaio) ed Emma Dante firma la regia di “Re Chicchinella” da “Lo Cunto de li Cunti” di Giambattista Basile (28 gennaio-1 febbraio), una favola crudele sulla solitudine del potere. Omaggio a Miles Davis con “Kind of Miles” di e con Paolo Fresu (11-15 febbraio), poi “I Ragazzi Irresistibili” di Neil Simon, con Franco Branciaroli ed Umberto Orsini (25 febbraio-1 marzo), mentre il Teatro dell’Elfo porta in scena “Amadeus” di Peter Shaffer (4-8 marzo), con regia di Ferdinando Bruni (anche protagonista sulla scena) e Francesco Frongia e costumi di Antonio Marras, sulla rivalità tra Mozart e Salieri. Maria Paiato veste i panni di “Riccardo III” (18-22 marzo) in una intrigante versione del dramma shakespeariano, poi “Come gli uccelli” di Wajdi Mouawad (25-29 marzo) nella mise en scene de Il Mulino di Amleto e infine “Mein Kampf” di e con Stefano Massini (8-12 aprile), dal saggio-manifesto di Adolf Hitler per una riflessione sui regimi totalitari del Novecento.
La Stagione de La Grande Danza entra nel vivo – dopo l’anticipazione con “Chotto Desh” – con “España” della Compagnia Larreal – Real Conservatorio Profesional de Danza Mariemma (24-25 gennaio) fra classica, flamenco e bolero; poi “Cinderella” dello HNK Rijeka Ballet, con coreografie di Leo Mujić (14-15 marzo) sulle note di Sergej Prokof’ev; “Neapolis Mantra” del coreografo italo-africano Mvula Sungani (18-19 aprile), con l’étoile Emanuela Bianchini ed infine (9-10 maggio) la “Notte Morricone” di Aterballetto, con coreografie di Marcos Morau, per un omaggio all’autore di colonne sonore indimenticabili.























